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Onore al Napoli nonostante la sconfitta col Real

Un primo tempo non eccellente complice qualche errore di troppo e una ripresa giocata ad alto livello.

Questo è il Napoli visto ieri sera al Maradona, nel match di Champions League contro il Real Madrid, terminato con una sconfitta per 3-2 in favore degli ospiti.

Pochi minuti dopo il calcio d’inizio, gli spagnoli si rendono pericolosi con un tiro di Rodrygo, respinto senza problemi da Meret.

Nonostante l’avvio del Real, il Napoli non si lascia intimorire e al 18′ Kepa sbaglia l’uscita su corner; la palla rimbalza su Natan e Ostigard è abile a raccogliere la respinta della traversa e insaccare di testa.

La gioia del Maradona, scatenato per l’1-0, viene smorzata però dopo pochi minuti, quando Di Lorenzo commette una leggerezza sbagliando in impostazione: Bellingham intercetta e serve Vinicius, che batte Meret.

Il Real da questo momento inizia a rendersi pericoloso e al 34′ Jude Bellingham parte ancora una volta sulla trequarti, approfitta dell’attesa eccessiva di Ostigard e deposita la sfera in buca d’angolo.

L’ultima azione del primo tempo è quella del 40′: Politano supera Camavinga e crossa per Osimhen che di testa non batte Kepa.

Alla ripresa di gioco, il Napoli scende in campo con coraggio e infatti Osimhen dopo 5 minuti conquista un calcio di rigore.

Incaricato alla battuta è Zielinski: la palla colpisce il palo e supera il portiere spagnolo.

La strada sembra in discesa, ma il Real alza il muro e decide di affidarsi alle giocate dei suoi campioni per vincere la partita. Uno di questi è Federico Valverde, che a un quarto d’ora dalla fine fa partire un destro al volo potentissimo che scheggia la traversa e rimbalza dietro le spalle di Meret, finendo in porta.

Nei minuti finali del match gli spagnoli che adottano un assetto più attendista e il Napoli prova a pareggiare i conti.

Allo scadere ci prova Ostigard con una girata, ma il tiro viene bloccato senza problemi da Kepa.

Il Real Madrid esce vittorioso dalla partita ma gli uomini di Garcia si sono dimostrati all’altezza di una gara così importante, prendendosi gli applausi di tutti i presenti alla fine del match.

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