Si è spento all’età di 100 anni Henry Kissinger, ex segretario di Stato USA.
Fu essenziale il suo contributo politico negli Stati Uniti intorno negli anni ’70 e fu figura importante per il paese.
La sua morte è stata annunciata da “Washington Post”, riferendo che si trovava nella sua casa in Connecticut.
Kissinger, nella sua carriere di segretario di Stato sotto Nixon e Ford tra il 1973 e il 1977, diede un grande contributo a livello diplomatico. Gestì, infatti, i rapporti con la Cina e, durante la Guerra Fredda, quelli con l’Unione Sovietica.
Intelligente, astuto e volenteroso, l’ex segretario ha sempre trovato le strategie migliori per innalzare gli Stati Uniti.
“Il potere è il massimo afrodisiaco”, una delle sue frasi più famose, rappresenta a pieno lo scopo ambizioso per il paese.
Nacque in Germania nel 1923 e fuggì verso gli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale a soli 15 anni.
Cambiò il suo nome da Heinz ad Henry e iniziò una seconda vita imparando l’inglese alla perfezione.
In ambito diplomatico fu impeccabile, soprattutto riguardo la Guerra nel Vietnam che cessò dopo un negoziato di pace a Parigi.
L’ex presidente degli Stati Uniti, Bush, ha affermato alla notizia: “Persa voce tra i più affidabili in politica estera”. “Ho ammirato l’uomo che è fuggito dai nazisti da giovane, proveniente da una famiglia ebrea, e che poi li ha combattuti nell’esercito degli Stati Uniti”.
Anche dalla Cina non è mancato il cordoglio. Ha espresso, infatti, Xie Feng, ambasciatore cinese negli USA: “Rimarrà sempre vivo nei cuori del popolo cinese come un vecchio amico molto apprezzato”.
Amato ed odiato, Kissinger ha lasciato un’impronta molto profonda sia nella storia degli USA che in quella mondiale.
Immenso stratega e dotato di grande intelligenza, l’ex segretario ha sempre esercitato il suo mandato in maniera impeccabile arrivando, perfino, alla definizione di “presidente ombra”.