“In riferimento all’ultimo suicidio avvenuto nel carcere di Secondigliano, il quinto in Campania, si rende noto che per un equivoco nell’ informazione, la persona che si è suicidata non è Robert L., evaso dalla Casa Circondariale di Poggioreale nel 2019, ma è Pojioca Andrea. Quest’ultimo di nazionalità ucraina, di anni 31, che aveva tentato l’evasione dal carcere di Poggioreale ed era stato trasferito il 5/02/2024 nel carcere di Secondigliano. Si è impiccato il 13/03/2024. Anche lui era un senza fissa dimora, non effettuava colloqui o telefonate con i familiari, era stato arrestato per una tentata rapina impropria il 17/01/2024, e portato a Poggioreale. Qui salendo su un cornicione aveva fatto un tentativo di evasione. Per questo c’è stato l’equivoco tra questo tentativo di evasione fatto da Andrea e quello, invece, riuscito di Robert”. Lo comunica il Garante Campano dei detenuti Samuele Ciambriello, il quale aggiunge: “tutto questo per rendere ragione alla verità e le informazioni che devono essere più precise e dettagliate, e ribadisco ancora una volta che si continua a morire di carcere e in carcere nell’indifferenza totale. Mi ha fatto piacere che l’altro giorno il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto riferimento ai tanti suicidi nelle carceri sia dei detenuti sia di agenti della polizia penitenziaria e invitato la politica ad occuparsi di questo tema, immediatamente e con urgenza”.
Per il Garante Ciambriello, insomma, le parole del Presidente restituiscono il senso dell’emergenza carceraria, e tutto questo va fatto per rispetto dei valori della nostra Costituzione e per rispetto di chi negli istituti carcerari è detenuto e per chi ci lavora.