Alla scuola di formazione politica “Daccapo, il Mezzogiorno per unire il Paese”, il dibattito si focalizza sul tema delle classi dirigenti, delle problematiche del Mezzogiorno, dei fondi europei e dell’importanza delle Primarie del Partito Democratico.
Il Presidente del Pd, Matteo Orfini, nella sua breve introduzione, ha sottolineato l’importanza di ritrovare un pensiero collettivo che unifichi la sinistra italiana. L’input lanciato da Orfini è stato ripreso dal Professore Massimo Adinolfi, che nell’illustrare il programma dei due giorni, ha ribadito la fragilità e l’inefficienza di una risposta singola, che invece può trovare più ampio respiro in una dimensione globale.
L’intervento del Presidente Svimez Adriano Giannola ha invece posto l’accento sull’importanza della Questione Meridionale per l’intero Paese: nel suo discorso di natura tecnica, ha fornito dati oggettivi che evidenziano lo stato di crisi attuale, che coinvolge anche il settentrione. Il deputato Pd Franco Cassano ha definito la Questione Meridionale “Scomparsa di eguaglianza”, illustrando nello specifico il problema dei trasporti. Fuori dagli schemi tecnico-politici, l’intervento dello scrittore Silvio Perrella, che attraverso le pagine del libro Giunnapoli, ha descritto pregi e difetti di un territorio che occupa un ruolo centrale negli equilibri del Paese. Un Paese in cui anche la politica ha difficoltà, secondo la senatrice Pd Rosaria Capacchione, a rispondere alle esigenze quotidiane dei cittadini. I docenti universitari, hanno illustrato in modo accademico le ragioni della crisi e di una possibile ripresa.
Molto incisivo il momento della tavola rotonda presieduta tra gli altri dal deputato PSI Marco Di Lello, che ritiene di fondamentale importanza l’utilizzo oculato delle risorse, al di là di una distribuzione omogenea al solo fine di creare consenso. In merito alla cattiva gestione dei fondi europei è intervenuto Mauro Maccauro, Presidente di Confindustria Salerno, che considera competitiva la produzione italiana pur sussistendo al di fuori di essa condizioni che ne rallentano lo sviluppo. Sul tema delle classi dirigenti è tornata la deputata Pd Valeria Valente, ponendo l’attenzione sull’aiuto che bisogna prestare ai corpi intermedi per superare la crisi. A chiudere i lavori della prima giornata il Ministro della Giustizia Andrea Orlando che vede la questione Meridionale come sinonimo di una più ampia questione nazionale. In questo contesto, il Ministro ha ribadito la natura della città di Napoli da lui considerata un’area a sé pur facendo parte del Meridione. Ci troviamo, dopo la tre giorni della Fonderia delle idee, anche in questa scuola organizzare da Rifare l’Italia, a sottolineare tematiche importanti per il Mezzogiorno nell’auspicio che possa fungere da locomotiva per il resto del Paese.