Il progetto EMMA, il nuovo European Multiple MOOC Aggregator, sarà coordinato dall’Università di Napoli Federico II. I MOOC sono corsi massivi online creati per raggiungere qualsiasi utente a distanza. E’un metodo conosciuto dalle principali università telematiche, che di questo strumento ne hanno fatto la loro creazione d’impresa, riuscendo a raggiungere gli studenti ovunque essi siano, offrendo quindi la possibilità d’iniziare un percorso universitario virtuale.
Il progetto EMMA è una vera innovazione in questo campo. Diretta dalla professoressa Roberta De Rosa e finanziato dall’Unione Europea, questa piattaforma vuole coinvolgere le principali università europee, aggregando i loro corsi MOOC in un unico sito (http://europeanmoocs.eu/). Vuole essere una nuova opportunità per gli studenti, che da ogni parte del mondo, potranno decidere di seguire liberamente i corsi a cui sono interessati, di qualsiasi università e facoltà, arricchendo le proprie competenze e rendendo la preparazione di un esame, un’occasione altamente formativa.
La Federico II si è aperta ancora una volta all’esigenza d’innovazione, anche dal punto di vista didattico, coordinando grazie al suo centro per l’orientamento (Softel) questo nuovo progetto di open learning. Dopo il successo della piattaforma Federica Web Learning, ha iniziato quest’avventura. La prima grande innovazione di EMMA è l’offerta multilingua, ogni corso, infatti, dovrà essere almeno in due lingue (tra italiano, spagnolo, catalano, inglese, olandese portoghese e francese), per essere seguito, così da un maggior numero di studenti, di diverse nazionalità. Il progetto, a oggi in fase sperimentale, punta a diventare una grande piattaforma multilingua, accessibile a tutti gli utenti, che hanno voglia di imparare, approfondire e studiare in modo innovativo. Anche gli insegnati potranno utilizzare questa piattaforma per confrontare così i diversi metodi didattici. Da gennaio 2015, qualsiasi università o istituzione culturale, potranno creare i propri corsi MOOC, avvalendosi della collaborazione di EMMA.
Se un simile sistema funzionasse, ci troveremo dinnanzi a una nuova frontiera della conoscenza, dove non ci saranno più barriere, tutti potranno apprendere e arricchire la propria cultura. L’idea è quella di creare un’unica grande rete di corsi, a cui gli utenti possono accedere senza limitazioni economiche o territoriali. Se EMMA si affermasse come una fonte di conoscenza, subordinata ai classici atenei, l’università romperebbe gli schemi territoriali, uscendo dalle aule, raggiungendo quanti più studenti possibili. Il progetto risponderebbe a quel cambiamento globale a cui stiamo assistendo negli ultimi anni, dove grazie alla digitalizzazione dei contenuti, tutto è accessibile a tutti. Un po’come l’invenzione della stampa a caratteri mobili, ideata da Johannes Gutenberg, che rivoluzionò la conoscenza e la comunicazione umana, EMMA darà accesso ai propri corsi universitari a chiunque abbia “sete di conoscenza”.