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Ancora un crollo a scuola, il Piano del Governo a che punto è?

Il crollo nella scuola materna “Vittorino da Feltre” alla periferia di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, di qualche giorno fa ha riacceso i riflettori sulla condizione delle scuole italiane. Venerdì scorso un pezzo di intonaco di due metri quadri è caduto al centro di un’aula mentre i bambini di tre anni erano in attesa della merenda. I piccoli sono stati colpiti alla testa, fortunatamente senza conseguenze importanti.

Non è il primo caso, anzi in passato si sono verificati episodi ben più gravi. Ma la scuola, o meglio l’edilizia scolastica, è stata tra le prime cose di cui Matteo Renzi ha dichiarato di volersi occupare arrivando alla creazione di un piano composto da quattro voci con annesso hashtag: #scuolebelle, #scuolenuove, #scuolesicure, #scuolesostenibili. Quattro voci che da sole spiegano le intenzioni, sulla carta, del Governo. Ma cosa è stato realizzato concretamente in questi mesi? I dati arrivano dal portale www.italiasicura.governo.it che monitora i progressi del piano.

“Scuole nuove”, possibile grazie all’allentamento del Patto di stabilità per 244 milioni, coinvolge 454 edifici su segnalazione dei sindaci a seguito della lettera del Presidente del Consiglio del 3 marzo e 16 maggio 2014. Più della metà degli interventi consiste in riqualificazione completa, progettazione e nuove costruzioni; il 15% dei casi riguarda la messa in sicurezza; il 7,5% l’adeguamento dell’impiantistica e delle pratiche antincendio; il 9,4% l’efficientamento energetico. Il monitoraggio è fermo all’11 dicembre scorso e riporta 129 interventi conclusi, 219 in corso, 34 fermi allo start e altri 72 in progettazione o appalto.

“Scuole belle” invece utilizza 150 milioni di euro, di cui 110 con delibera approvata dal Cipe il 30 giugno 2014. Si tratta di interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale che interessano oltre 7.000 plessi scolastici nel corso del 2014. Altri 300 milioni dovrebbero essere sbloccati nel 2015 e riguarderanno oltre 10mila plessi. I dati sono aggiornati al 30 ottobre e prendendo a esempio la Campania risultano 79 interventi conclusi, 1123 in conclusione e 428 in attivazione.

“Scuole sicure” muove i passi dai 150 milioni sbloccati dal cosiddetto Decreto del Fare del Governo Letta cui sono stati sommati altri 400milioni per un totale di 2280 interventi. All’11 dicembre 2014 i progetti conclusi sono 369, in corso 195 e altri 95 in fase di avvio. Infine, il filone “Scuole sostenibili”: impianti fotovoltaici, solari termici o di minicogenerazione. I fondi,  85,5 milioni di euro, arrivano dal programma POI – Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-15, che nasce dalla collaborazione tra ministero dello Sviluppo Economico, ministero del’Ambiente e Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). Al 30 novembre 2014 erano 63 gli interventi conclusi e 116 i cantieri aperti.

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