Libera, associazioni nomi e numeri contro le mafie, Presidio di Torre Annunziata “Raffaele Pastore e Luigi Staiano”, a conclusione della “Giornata Per Giuseppe Veropalumbo e Per la Solidarietà Contro la povertà”, propone la manifestazione itinerante Miseria Ladra che si articolerà, grazie a un camper, in più luoghi e più momenti sabato 17 gennaio 2015.
Alle ore 10.00, nella Chiesa della S.S. Trinità, si svolgerà il Dibattito pubblico: Rendiamo illegale la povertà, in tutte le sue forme. Solo insieme possiamo fare la differenza. Interverranno Antonio Carbone, Pino Conca, Ciro Cozzolino, Mariano Di Palma, Luciano Donadio, Antonio Irlando, Porfidio Monda, Pasquale Paduano, Matteo Potenzieri, che illustreranno analisi, proposte, azioni, con particolare riferimento al nostro territorio.
Alle ore 12.00 la carovana farà visita alla Mensa “Don Pietro Ottena” e dialogherà con i cittadini davanti alla chiesa dell’Immacolata. L’incontro con la popolazione continuerà le 16.00 nel piazzale della Basilica della Madonna della Neve, per continuare alle 18.00 dinanzi alla Chiesa di Sant’Alfonso e concludersi dalle 19.00 alle 21.00 alla Chiesa di S. Maria del Buonconsiglio e S. Antonio. Le priorità di Libera sono la lotta alle mafie, alle ecomafie, alla corruzione, alla illegalità, ma anche alla povertà.
Secondo i dati Istat del 2012 sono 9,5 milioni le persone in povertà relativa e 4,8 in quella assoluta. Per Eurostat un italiano su tre è a rischio povertà, una famiglia su quattro soffre di deprivazione materiale grave; oltre 3,2 milioni sono i disoccupati, più del 40% i giovani disoccupati, 4 milioni i precari; il 12% degli occupati non riesce ad arrivare a fine mese. I dati sul 2013 parlano di un ulteriore peggioramento. In un paese così diseguale e precario sono le mafie a trarre grandi benefici.
È nata allora Miseria Ladra, promossa dal Gruppo Abele, con il sostegno di Libera e l’adesione di centinaia di realtà del sociale e del volontariato laico e cattolico: con un obiettivo preciso: rendere illegale la povertà.
Le proposte della campagna tendono a costruire uguaglianza e giustizia sociale, che competono alla politica: quella formale di chi amministra e ma anche quella informale dei cittadini, compresi i poveri che non vanno solo assistiti ma aiutati ad essere consapevoli e responsabili per contribuire al cambiamento individuale e collettivo. Le proposte e richieste che saranno formalizzate il 17 gennaio sono rivolte alle istituzioni locali, nazionali, europee.