Una giornata di mobilitazione per la gestione pubblica dell’acqua. Il No Gori Day prova a riunire tutte le realtà che da anni si battono a favore dei Beni Comuni in una manifestazione che si svolgerà a Napoli sabato 17 gennaio a partire dalle 10.00: il raduno è previsto in piazza Matteotti e il corteo si fermerà a via Santa Lucia, sotto la sede della Regione Campania. In strada ci sarà l’intero plotone dei NO GORI, costituito dalle associazioni, dai comitati per i Beni Comuni e dalle forze politiche impegnate nella battaglia contro la società che gestisce il servizio idrico integrato nel territorio Sarnese e Vesuviano. Tra queste il Movimento Cinque Stelle che in Campania si sta battendo contro le politiche di Gori.
“Le politiche aggressive di Gori nei confronti dei cittadini continuano – ha dichiarato Luigi Gallo, deputato del M5S e componente della Commissione Cultura alla Camera – e dopo le partite pregresse e gli aumenti tariffari ci sono i distacchi: ben 693 i contatori staccati da Gori nel solo Comune di Torre Annunziata. Le politiche di Gori sono avvallate dal governo Renzi che sta consegnando l’acqua pubblica in mano ai privati e che ha cancellato la norma che garantiva un flusso d’acqua vitale per chi non può pagare, una norma che noi stiamo cercando di reinserire al Senato. A legittimare le mie parole sono i cittadini, quel 51% di elettori che attraverso il Referendum del 2011 hanno fatto una scelta chiara: l’acqua deve essere pubblica. Per ubbidire bisogna cacciare il commissario Sarro, riportare il potere nelle mani dell’assemblea dei sindaci dell’ATO3 e creare un gestore pubblico che risponda alle volontà dei primi cittadini, una struttura democratica, diversa dalla struttura di emissione che vuole creare Caldoro”.