«Accogliamo positivamente l’annuncio del governo italiano, fatto dal viceministro Pistelli, di rifinanziare con 100 milioni di euro aggiuntivi l’Alleanza globale per i vaccini per i prossimi 5 anni, contribuendo alla sua importante missione di salvare centinaia di migliaia di bambini attraverso la somministrazione di vaccini. Con questa decisione il nostro Paese si conferma fra i donatori della importante coalizione e compie un ulteriore passo avanti nel contrasto alla mortalità infantile». E’ il commento di Valerio Neri, direttore generale Save the Children Italia, con riferimento alla Conferenza di rifinanziamento dell’Alleanza Globale per i Vaccini, conclusasi da poco a Berlino.
Sono circa un milione e mezzo i bambini che nel mondo muoiono ogni anno a causa di malattie curabili e prevenibili grazie alle vaccinazioni. Grazie al raggiungimento a Berlino del pieno rifinanziamento della Gavi con 7,5 miliardi di dollari, la Coalizione potrà portare avanti con decisione il suo piano d’azione che ha come obiettivo salvare altri 6 milioni di vite entro il 2020, immunizzare più di 300 milioni di bambini da malattie mortali, contribuire a rafforzare i sistemi sanitari e far scendere ulteriormente il costo dei vaccini che resta ancora elevato, soprattutto per quanto riguarda i nuovi.
«La conferenza di Berlino è il primo importante test sulla volontà dell’Italia e della comunità internazionale di fare del 2015 l’anno chiave nella lotta alla povertà estrema e alla mortalità infantile», aggiunge Neri. L’appuntamento tedesco precede altri eventi cruciali come il G7 a presidenza tedesca che si terrà a giugno e lo special Summit ONU sullo Sviluppo Sostenibile di settembre a New York.
Tra gli obiettivi del piano rifinanziato, in particolare, forte incremento dell’immunizzazione da rotavirus (+47%), rosolia (+44%), papilloma virus (+33%) e febbre gialla (+25%), che risulta ancora carente, mentre la vaccinazione per morbillo, pneumocco e relativa al vaccino pentavalente richiedono incrementi più contenuti. Save The Children con la campagna Every One è dal 1919 in prima libera contro la mortalità infantile.
«I vaccini rappresentano uno dei migliori investimenti in sviluppo e salute e uno degli interventi con il miglior rapporto costi-benefici. L’impatto dei vaccini infatti non riguarda solo il singolo bambino, ma riduce la diffusione delle malattie in un’intera area, con la conseguente riduzione dei costi correlati alle eventuali cure, inoltre contribuisce a migliorare il rendimento scolastico dei bambini, aiuta singoli, famiglie e comunità ad essere più produttivi, promuovendo lo sviluppo sociale ed economico di un intero Paese», spiega ancora il direttore di Save The Children Italia. Il ritorno dell’investimento per il 2016-2020 viene stimato infatti intorno agli 80-100 miliardi di dollari in benefici economici, pari a 10 volte l’investimento iniziale, ma a ciò va associato l’impegno a rafforzare l’efficienza dei sistemi sanitari nazionali.
«Solo se una quota significativa dei fondi della Gavi sarà allocata nel rafforzamento dei servizi e sistemi sanitari – conclude Neri – potremo garantire che ogni bambino, anche il più emarginato e povero, sia raggiunto non solo dai vaccini ma da tutti i servizi di base per la salute. Qualsiasi bambino, a prescindere da dove nasca, ha diritto a condizioni di vita e salute che gli consentano la piena espressione del suo potenziale».