È stata intervistata da Samuele Ciambriello, durante la trasmissione radiofonica “Dentro i fatti”, Daniela Nugnes, Assessore regionale all’agricoltura. Chiamata a intervenire sulle polemiche relative al tema della sicurezza alimentare, l’Assessore ha così dichiarato: “Dire la mia significa metterci a lavorare perché sulla sicurezza alimentare tanto si è fatto. Ovviamente con questo non vogliamo negare i problemi ambientali che attanagliano la nostra regione ma è pur vero che su questo argomento i nostri agricoltori, pur di rimanere sul mercato, si autotassano facendo analisi ulteriori rispetto a quelle che gli impone la legge pur di non essere messi in discussione dalla Gdo, dalla Grande Distribuzione Organizzata”.
Quanto agli attacchi mediatici rivolti contro gli agricoltori e i prodotti agricoli della Campania la Nugnes ha poi aggiunto: “Leggo ma non vedo le fonti . Se conoscessi le fonti, ci metterei mano. Sui siti che sono stati interdetti alla coltivazione quando abbiamo saputo che probabilmente c’era qualche folle che ancora provava a produrre sugli stessi siamo arrivati lì cercando di interdire, non solo ed esclusivamente con qualche nastro, così come era stato fatto nel passato, ma provando addirittura a piantumare. Abbiamo piantumato tutta la zona di Trentola Ducenta e anche parte di Villa Literno. La piantumazione non fatta solo per interdire l’utilizzo ma anche per depurare. Io ritengo che la polemica sia sterile e non vorrei definirla pretestuosa in una fase un po’ particolare con una campagna elettorale in atto”.
La giornata di oggi, 2 febbraio 2015, non poteva non sfiorare la questione della sicurezza alimentare in merito soprattutto al commercio mondiale. Proprio oggi, infatti, Stati Uniti ed Europa si sono incontrati a Bruxelles per i negoziati del Ttip, Tratto transatlantico per il commercio e gli investimenti. Alla denuncia di molti esperti del settore circa possibili problemi di sicurezza alimentare circa l’accordo di libero scambio, hanno fatto eco implicitamente le parole dell’assessore: “La verità è che in Europa le regole per la sicurezza alimentare sono attentissime e rigidissime ma è pur vero che abbiamo un problema per cui le frontiere sono abbattute da protocolli su cui noi Regione non possiamo incidere ed è quindi da questa consapevolezza che dobbiamo partire per immaginare di poter controllare l’arrivo o almeno a monte come viene prodotto un determinato bene”.
Nell’intervista ha poi trovato spazio anche l’attuale nomina del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su cui Ciambriello ha chiesto il parere dell’Assessore: “Il dato politico che è venuto fuori un po’ mi inquieta. Lui sarà un ottimo presidente, un ottimo costituzionalista, ha tutte le carte in regola, però quello che viene fuori a livello nazionale è che c’è un potere accentratore che utilizza le persone per raggiungere i propri obiettivi. Vedremo se questo farà bene o farà male all’Italia”.
La discussione si è poi spostata su Caldoro e sulle elezioni regionali, da un Presidente all’altro. La Nugnes ha così commentato l’operato del Presidente della Regione Campania: “Il presidente è un uomo che ha lavorato bene. È un presidente che i primi anni ha dettato regole imponenti, fortissime al consiglio regionale e alla giunta. Lo dico io da consigliere regionale prima eletta e poi diventata assessore della giunta. Un presidente che ha impostato tutto sull’impronta del rigore e alla fine il tempo gli darà ragione”.
Interrogata poi sui finanziamenti europei e su quanto sia stato effettivamente speso dalla regione, l’Assessore ha garantito che per quanto all’agricoltura “non abbiamo restituito niente. Alla data attuale tutto ciò che c’era da spendere lo abbiamo speso addirittura con un surplus di 17 milioni di euro”. Il tutto confermato dall’intervento di Alessandro Mastrocinque, Presidente regionale della CIA Campania (Confederazione Italiana Agricoltori) che ha voluto rimarcare come in tempi di crisi sia importante valorizzare le nostre aziende accompagnandole e aiutandole con progetti di formazione che le mettano al passo dei nostri competitor europei.
Coniugare sicurezza ambientale e sicurezza alimentare? In effetti si può e, sia secondo Mastrocinque che secondo la Nugnes, l’operazione di raccordo passa proprio attraverso le imprese agricole poiché “sono la vera sentinella del territorio – ha commentato l’Assessore – perché non c’è impresa agricola che non voglia bene all’ambiente perché sa che solo con un buon ambiente può fare agricoltura ed essere competitiva”.
Infine, non poteva mancare il tema scottante della “Terra dei fuochi” e le ripercussioni che questa ha avuto proprio sulle nostre aziende agricole. Così Mastrocinque: “Noi non abbiamo avuto difficoltà sulle nostre produzioni. C’è stato un attacco mediatico fortissimo e lasciatemelo dire tanti altri attori protagonisti del mercato ne hanno approfittato. Dobbiamo essere più bravi noi a far arrivare al consumatore finale che i nostri prodotti sono sani perché i nostri prodotti sono i più controllati non d’Europa ma del Mondo”.