Mediterraneo Mare Nostrum: questo il titolo del convegno organizzato dall’Ufficio pastorale Sociale e del Lavoro in collaborazione con la Caritas diocesana presso la Stazione Marittima del Porto di Napoli.
All’indomani delle significative e preoccupanti vicende quali i tragici sbarchi di clandestini che hanno colpito e commosso tanti, e proprio in queste ore di tensione, a seguito della barbara e plateale uccisione di un gruppo di ventuno cristiani copti di nazionalità egiziana, circostanza che ha determinato la reazione estrema del governo egiziano, ora impegnato in raid volti a colpire in Libia obiettivi dell’Isis, il forum di oggi, svoltosi in un clima di grande partecipazione, in presenza del cardinale Crescenzio Sepe e del ministro della difesa Roberta Pinotti, ha avuto lo scopo di fare il punto della situazione sullo stato dell’immigrazione nella nostra penisola e sul livello di integrazione degli immigrati in Italia, che vive, in questo momento, uno stato di particolare ansietà e allerta, più volte sottolineato dal ministro Roberta Pinotti.
Invitano invece alla calma, tuttavia, le dichiarazioni del premier Renzi che, a proposito di un possibile intervento militare dell’Italia, ha ritenuto che non sia opportuno prendere decisioni precipitose: “Non è il momento per un intervento militare in Libia”, ha dichiarato in queste ultime ore, e ha ritenuto necessario, all’occorrenza, un coinvolgimento dell’ONU per un eventuale operazione militare.
Il cardinale Crescenzo Sepe ha espresso, nel corso dell’incontro, tutto il suo orrore e la sua indignazione per la barbara esecuzione degli egiziani di religione cristiana, definiti veri e propri martiri : “Ho visto la cruenta uccisione degli egiziani avvenuta in ragione esclusiva della loro fede. È in atto una vera e propria persecuzione anticristiana – ha dichiarato – una politica del “crociatismo”, come la definiscono i seguaci dell’ISIS, che si traduce in un preciso disegno, ovvero nell’intento di annullare tutto ciò che è cristiano”.
A proposito dell’imminente visita del Papa, prevista per il prossimo marzo, Sepe ha dichiarato che avverrà, nonostante l’evidente pericolo al quale il Pontefice potrebbe esporsi aggiungendo che non resterà un episodio isolato ma che si ripeterà in tempi molto brevi.
Il meeting, al quale ha preso parte il sindaco di Pozzallo Luigi Ammatuna, impegnato in prima linea nel fronteggiare i flussi migratori del nord Africa, ha coinvolto diverse associazioni di volontariato cattolico insieme alla Croce Rossa e alle forze dell’ordine, e ha visto la presenza di numerosi immigrati che, con la loro toccante testimonianza sul palco, con i loro racconti pieni di dolore e di speranza, hanno commosso i presenti. Un giovane nordafricano, in fuga dalla guerra, ha raccontato in lacrime la sua odissea, commuovendo il ministro Pinotti che lo ha abbracciato teneramente.
Virginia Giugno, Responsabile per i minori non accompagnati del comune di Pozzallo, ha fornito la sua significativa testimonianza parlando del suo quotidiano e meritorio impegno accanto ai bambini immigrati, e accennando delle immense difficoltà incontrate ma, al tempo stesso, della soddisfazione nel contribuire a infondere in loro nuova speranza. “È impensabile la loro voglia di vivere, il loro desiderio di normalità. – ha dichiarato – Ogni giorno non chiedono altro che frequentare una scuola come tutti gli altri bambini”.
Il meeting , al quale era presente anche il Dott. Mario Morcone, Capo Dipartimento Immigrazione del Ministero degli interni, e il Capo Maggiore della Marina Militare Giuseppe De Giorgi, è stato introdotto dal Dott. Salvatore Lauro, Presidente del Terminal di Napoli e moderato dal Dott. Antonio Mattone, Direttore dell’Ufficio Pastorale Sociale e del lavoro della diocesi di Napoli.
Gli intermezzi musicali, a cura di Francesca Marini, hanno visto la giovane cantante impegnata nella brillante interpretazione di un brano tratto dal film “La vita è bella” di Roberto Benigni.
Le conclusioni dell’incontro, sono state affidate a Guglielmo Epifani, Presidente della commissione industria della camera dei deputati, che si è chiesto, in un frangente così delicato, se l’Italia debba chiedere aiuto all’Europa e all’Onu. “In ogni caso, Napoli, ancora una volta , in un frangente così critico, come le tensioni internazionali di questi ultimi giorni e le minacce dell’Isis, assume un ruolo chiave negli equilibri, un ruolo fondamentale in quanto avamposto privilegiato del Mediterraneo”.