Quando lo spoglio è iniziato ormai da oltre tre ore, si conferma la tendenza emersa sin dalle prime battute: Vincenzo De Luca è il candidato del centrosinistra alle prossime Regionali. Il sindaco decaduto di Salerno sfonda il tetto del 50%. Segue Andrea Cozzolino, molto più staccato il socialista Marco Di Lello, per cui si prevede un risultato comunque positivo, tra l’8 e il 10%.
La giornata di Primarie campane, segnata dallo strascico polemico sul rischio brogli e inquinamento del voto, ha visto recarsi alle urne circa 150mila cittadini: 65mila a Napoli e provincia, 50mila nel salernitano, 18mila a Caserta e provincia, 13mila nel Sannio e 11mila in Irpinia. Cifre al di sotto delle precedenti competizioni in Campania, complici le settimane di tentennamenti circa lo svolgimento delle Primarie. A sostegno del fronte del non voto era sceso in campo persino lo scrittore Roberto Saviano.
Mentre scriviamo De Luca ha raggiunto la sede della segreteria regionale del Partito Democratico per attendere il risultato definitivo. L’ex viceministro ha ottenuto un vero e proprio plebiscito nella sua provincia con percentuali bulgare in numerosi comuni, ha vinto con circa il 51% delle preferenze in Irpinia e avrebbe ottenuto un ottimo risultato anche nel casertano. Bene Cozzolino invece nel Sannio. Ma il dato a sorpresa è quello relativo a Napoli e provincia. Stando alle previsioni, qui l’europarlamentare non sarebbe riuscito a sfondare, lasciando per strada voti preziosi.