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Università Telematica Pegaso, la presentazione del nuovo rettore

Nuovo Rettore PEGASO con Direttore Generale e prof. FimmanoNapoli 9 Marzo. Presentazione e conferenza programmatica del nuovo rettore dell’Università Telematica Pegaso, il Prof. Alessandro Bianchi, nella sede di Piazza e Trieste e Trento. Il nuovo rettore, presentato dal Presidente dell’Università il Dott. Danilo Iervolino, ha illustrato le linee programmatiche di azione e intervento che dovranno consolidare la leadership in Italia, sia in termini di qualità ed eccellenza nella formazione a distanza, sia in termini di ricerca.

L’incontro, a cui ha preso parte per il consueto passaggio del testimone, anche il rettore emerito Prof. Giovanni Di Giandomenico, che diviene il nuovo Preside della Facoltà di Giurisprudenza, ha visto anche la partecipazione del Prof. Francesco Fimmanò che assume invece il ruolo di Direttore Scientifico d’Ateneo e del Preside della Facoltà di Scienze Umanistiche, il Prof. Nicola Paparella.

Il Prof. Paparella ha illustrato le strategie e le opportunità di pubblicazione internazionale per i giovani ricercatori d’Ateneo e ha illustrato le linee guida in tal senso; mentre, il Prof. Fimmanò, nella nuova veste di Direttore Scientifico, ha illustrato le collane scientifiche e le riviste di ricerca d’Ateneo, e il supporto dell’Ateneo alla divulgazione e promozione della ricerca scientifica d’Ateneo.

Al Direttore generale Dott. Elio Pariota e al Presidente Iervolino, invece, il compito di illustrare i progressi compiuti in termini di tecnologia e sviluppo dall’Università dall’anno della Sua fondazione fino alle sfide del prossimo futuro,  mentre il nuovo Rettore, il Prof. Bianchi si è soffermato sulla centralità della Pegaso, in quella che è la “terza missione” dell’Università, trasmettere conoscenza e know-how al territorio, generare spin-off ed essere luogo di dibattiti, convegni e iniziative culturali.

L’Università Telematica Pegaso nel complesso, per numeri di iscritti, ricercatori e personale docente, e soprattutto per la sua capacità di innovazione, può infatti ormai considerarsi a tutti gli effetti, non solo un ateneo di media grandezza del panorama nazionale, ma anche uno dei più attivi e giovani.

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