Un’iniziativa certamente interessante e dal sapore nuovo viene dal Movimento Cinque Stelle circa le Elezioni amministrative nel comune di San Giorgio a Cremano: il candidato sindaco del M5S, il trentenne Danilo Roberto Cascone, preferito a Rosanna Tremante, ha annunciato il lancio della piattaforma informatica San Giorgio 2020 che permette al cittadino di partecipare attivamente alla stesura del programma elettorale del Movimento. Basta andare sul sito http://www.movimentosangiorgio.it/SANGIORGIO2020/ e inviare la propria proposta in merito a una o più tematica – istruzione, economia, connettività, ambiente, legalità e mobilità – ognuna contrassegnata da una stella. Tutte le idee che perverranno attraverso la piattaforma saranno discusse durante i Tavoli Tecnici operativi e di confronto con esperti di ognuno dei sei settori.
“Mentre gli esponenti del Pd – spiega Cascone – sono intenti a sollevare polemiche all’interno del proprio partito per risolvere lotte di potere e di posizione, il M5S inizia già a parlare di programmi e di progetti da attuare attraverso il coinvolgimento della cittadinanza attiva per il rilancio della Città. Ognuno potrà contribuire liberamente al nostro programma con il proprio bagaglio di competenze: e potrà farlo semplicemente collegandosi in rete”.
Spazio al cittadino, dunque, in questa idea che adopera il potente mezzo del web per aprire una – si spera – proficua collaborazione tra coloro che abitano e coloro che amministrano.
Intanto, però, le acque sono sempre agitate: da una parte, un gruppo di associazioni (Acli, Associazione Il Baco, Fabbrica delle idee, Opus, Primarie, Quartiere Mio) che chiede a gran voce e tramite un manifesto che si svolgano le Primarie (“Un sindaco non si impone, si sceglie, Primarie adesso!!!”); dall’altra, Carcatella, ex consigliere provinciale Sel, che non considera le Primarie come un «toccasana per la risoluzione dei problemi». «Credo – ha dichiarato Carcatella – che prima di parlare di strumenti democratici utili, sia opportuno fare chiarezza su quanto accaduto e quali siano le ragioni vere che hanno indotto Giorgiano ad andare via». Il riferimento va ovviamente alla situazione di San Giorgio a Cremano, attualmente commissariata dopo le dimissioni del primo cittadino, Domenico Giorgiano.
«Coloro che hanno determinato la crisi dell’amministrazione, che per quanto mi riguarda era inevitabile – ha proseguito Carcatella – per il sistema di relazioni che aveva generato e li vedeva tutti corresponsabili, tacciono. Il sindaco uscente, inoltre, ha perso una grande occasione perché con il suo “testamento” “per amore e solo per amore” non ha fatto i nomi di chi lo ha spinto a tanto».
Situazione problematica e non molto chiara; quel che è certo è che la data dell’appuntamento alle urne (17 maggio) si avvicina.