Cultura

Al Salotto delle Culture “Bambini a metà. I figli della ’ndrangheta”

       Il Salotto delle Culture in collaborazione con il Presidio di Libera città di Caserta “Joseph Ayimbora” ha organizzato per mercoledì 8 aprile alle 17,30 la presentazione del libro “Bambini a metà. I figli della ’ndrangheta (Giulio Perrone Editore) di Angela Iantosca.

       Il Salotto delle Culture sarà ospitato per questo suo primo appuntamento dalla Galleria Nicola Pedana Arte Contemporanea (Piazza Matteotti 60) Caserta.

      Dopo i saluti di Maria Beatrice Crisci per il Salotto delle Culture, interverranno il docente universitario Samuele Ciambriello, il magistrato Marta Correggia, l’assistente sociale Maristella Di Mauro, la psicologa Lucia Lombardo e il referente provinciale Libera Gianni Solino. Sarà presente l’autrice. Modera Rossella Calabritto referente Presidio Libera città di Caserta “Joseph Ayimbora”. A leggere qualche passo del libro ci sarà l’attore Pierluigi Tortora.

BAMBINI A META’ – I FIGLI DELLA ‘NDRANGHETA è la seconda opera della giornalista Angela Iantosca ed è il primo saggio mai scritto che affronta il tema dei minori di ‘ndrangheta, attraverso le carte, gli incontri diretti, le parole dei pm, dei giudici, degli psicologi e di chi, ogni giorno, si fa carico della responsabilità di far conoscere loro un mondo diverso da quello nel quale sono costretti a crescere. La prefazione è del Professor Enzo Ciconte (Scrittore, docente presso l’Università Roma Tre e l’Università de L’Aquila, già Consulente della Commissione Parlamentare antimafia).

Il Salotto delle Culture è un luogo di discussione e di confronto sulla progettazione umana, luogo fisico ma anche virtuale, luogo plurimo. Le culture non fanno salotto ma si siedono e si guardano negli occhi. Bisogna essere interattivi, bisogna aprire un laboratorio permanente di idee e di proposte, un laboratorio sullo stile, sul gusto, sull’evoluzione del pensiero.
Il salotto è un concetto allargato di agorà, è una war room senza più pareti. La Rete con tutte le sue applicazioni diventa l’estensione naturale di ciò che fisicamente può essere visionato. Ogni progetto può essere accolto nel Salotto, che assorbe anche tutto ciò che dal web si può assimilare. Al tempo stesso il luogo conviviale si estende e sviluppa il suo progetto di cenacolo fuori dalle mura, dialogando con i suoi interlocutori sugli smartphone, sui tablet, sui pc. Arte e scienza erano le due culture, poi venne la tecnologia e le culture diventarono infinite.

Potrebbe piacerti...