Qui ed ora

Mortaruolo (PD): Onorato ed emozionato per la candidatura. Ora tutti al lavoro per la vittoria di Vincenzo De Luca

IMG_3670Ho sensazioni positive, anche se non nascondo di essere un po’ emozionato. Allo stesso tempo, però, sono onorato della candidatura, in quanto la platea dell’assemblea provinciale, che ha ratificato il tutto, era altamente qualificata e la nomina è avvenuta per acclamazione”. Così Erasmo Mortaruolo per la nomina nelle liste del Pd al prossimo consiglio regionale. Trentasettenne, di professione avvocato,  Mortaruolo è segretario della federazione del Pd di Benevento dal 2010. Con la ratifica del voto della assemblea provinciale svoltasi a Torrecuso, Mortaruolo è stato investito, assieme al consigliere regionale uscente, Giulia Abbate, della candidatura al consiglio regionale. Un percorso travagliato, quello che ha portato alla designazione finale dei due. Un percorso che ha visto non pochi malumori in seno al pd sannita, con in primis, il sindaco di Benevento Fausto Pepe, a guidare la fronda dei dissidenti, che non hanno condiviso, dall’inizio, il metodo che ha portato poi alla investitura di Mortaruolo e della Abbate, a partire dalla istituzione della cosiddetta “Commissione dei saggi”.  In questo senso, però, Mortaruolo,  che Linkabile ha voluto sentire in esclusiva, tira dritto: “È chiaro che ci sono state polemiche. Alcune le ho ascoltate direttamente, altre le ho appresa dai giornali. Alla fine, però, va sottolineato come alla assemblea si sia giunti attraverso un percorso lineare e definito. La commissione dei saggi, discutibile quanto si voglia, ha avuto il merito di ascoltare il parere dei segretari di circolo della intera provincia, e dei sindaci iscritti al partito, cosa che non era mai stata fatta prima. Non va’ dimenticato, che  abbiamo avuto poi, un deliberato di direzione ed uno assembleare. Credo che saremo, in questa competizione, l’unica federazione ad aver fatto tutti i passaggi negli organismi assembleari”.

Come ha giudicato la discussione che comunque è avvenuta ad ogni livello?

C’è stata un buona discussione, con toni giustamente anche aspri, ma che alla fine ha portato ad una decisione condivisa in larghissima maggioranza”.

Quali, dunque, le priorità per Mortaruolo, in vista di un possibile avvicendamento di amministrazione a Palazzo Santa Lucia?

“È importante, innanzitutto, lavorare tutti assieme per far sì che Vincenzo De Luca sia, a partire dal 31 maggio prossimo, il nuovo presidente della Regione Campania. Nella relazione che ho tenuto all’assemblea provinciale, ho  focalizzato l’attenzione su tutta una serie di settori, visti però nell’ottica della green economy, non solo come settore in senso stretto, ma allargato a tutti gli altri ambiti. Mi riferisco, quindi, alla prevenzione del dissesto idrogeologico, alla costruzione di infrastrutture informatiche (in molti paesi della provincia sannita, la rete Internet è assente) ed a tutto ciò che è annesso. Credo che bisognerà puntare molto sui consorzi di rete, sulle nuove OP, licenziate anche dal Ministro per le Politiche Agricole, Martina, per quanto riguarda il comparto dell’agroalimentare. In questo senso, infatti, Benevento dal punto di vista economico, è mancante di un settore economico pregnante. Gli ultimi dati, a questo proposito, sono emblematici: rispetto alle altre province d’Italia, Benevento è in forte recessione e non riesce a ripartire. Le imprese non riescono ad accedere al credito. Le banche concedono pochi prestiti, c’è troppo rigidità da parte degli istituti bancari, mentre aumentano i depositi bancari, che tolgono così liquidità al sistema. In questa ottica, potremmo immaginare anche la realizzazione di un consorzio ad hoc”.

 

Cosa fare, dunque, perché il Sannio ritorni ad essere protagonista?

“Credo che innanzitutto vada riscritto un nuovo piano industriale per la città di Benevento e per tutti i comuni della provincia. Bisogna poi potenziare la rete infrastrutturale, non solo quella materiale (completamento Caianello – Telese, Alta Capacità Napoli – Bari), ma anche quella informatica, a cui mi riferivo pocanzi.  Accesso alle reti e ad Internet, in un mondo in cui tutto, oramai, viaggia sul web. Non è possibile che, nel 2015, esistano ancora zone dove è negato l’accesso alla rete per meri problemi logistici e strutturali. Accanto a tutto ciò, vanno potenziati settori importanti e strategici, quali quelli dell’edilizia, puntando sulla bio-edilizia legata allo sviluppo della green economy e dell’agricoltura. Solo così facendo, possiamo giungere al tanto agognato pareggio di sviluppo. Bisogna insistere sulla promozione e lo sviluppo delle energie rinnovabili e sulla riorganizzazione dei piani urbanistici comunali, che consentirebbero di avere un adeguato ritorno in termini di sviluppo turistico. E, per avere un adeguato sviluppo turistico, dovrebbero essere investite ingenti risorse sulle infrastrutture recettive, assolutamente carenti in provincia, che consentirebbero di avere prodotti di nicchia e di punta, veri attrattori per turisti da tutto il mondo. Credo inoltre che bisogna puntare molto su cultura e ambiente, partendo da una radicale bonifica dei territori e dalla eliminazione di eco-mostri assai dannosi per l’intero territorio sannita”.

Potrebbe piacerti...