In occasione del prossimo 25 aprile, festa della Liberazione, l’amministrazione comunale di Riardo, guidata dal sindaco Nicola D’Ovidio, ospiterà, nella splendida cornice del suo centro storico, le riprese di una delle scene fondamentali del film documentario “Terra Bruciata!” e allestirà una mostra fotografica permanente nella sala, appena restaurata delle scuderie del castello medioevale curata dal professor Giuseppe Angelone (docente di Cinema, Fotografia e Televisione presso la Seconda Università di Napoli) dal titolo “Terra Bruciata: luoghi, volti e macerie della Seconda Guerra Mondiale in Terra di Lavoro”.
La mostra documenta il passaggio del fronte nell’autunno del 1943 attraverso foto d’epoca che ritraggono le condizioni in cui versavano le popolazioni e i comuni di terra di lavoro. La scelta da parte dell’amministrazione comunale di celebrare la festa della Liberazione con le riprese del film-documentario “Terra Bruciata!” è stata dettata soprattutto dal fatto che la scena in questione riguarda un importante episodio di Resistenza armata che vide come protagonisti proprio un gruppo di coraggiosi cittadini di Riardo che, il 27 ottobre del ’43, armi in pugno, tennero testa ad un avamposto tedesco, riuscendo a salvare la vita ad alcuni soldati americani giunti poco prima in paese. Un episodio di cui si erano perse le tracce e che ora è stato possibile riportare alla luce solo grazie all’attento lavoro di ricerca del professor Giovanni Cerchia, (docente di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi del Molise).
E ad interpretare il ruolo del capo partigiano sarà l’attore Arturo Sepe, che ha appena terminato di girare “Babbo Natale non viene da Nord” di Maurizio Casagrande, e che può vantare partecipazioni prestigiose a “Il Peccato e la Vergogna 2”, “Squadra Antimafia 5”, “Capri 3”, “Distretto di Polizia 10”, “Ho Visto Le Stelle” di Vincenzo Salemme, “Manuale D’Amore” di Sergio Rubini, “Un Medico in Famiglia”, “Elisa di Rivombrosa”. Nell’ampio respiro della narrazione del film-documentario, che si articola intorno alla rappresentazione di Terra di Lavoro come di una sorta di “laboratorio della Resistenza”, l’episodio di Riardo si colloca come il più importante caso di Resistenza armata messa in essere da civili nell’Alto Casertano.
Alla manifestazione saranno presenti, tra gli altri, sindaci e amministratori dei comuni interessati dalle riprese di “Terra Bruciata!”, il presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani (ANPI) Gaetano Pascarella, la presidente dell’Ente provinciale del turismo di Caserta (EPT) Lucia Ranucci.