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Il bilancio del governo Caldoro è fallimentare. Lavorerò affinchè Erasmo Mortaruolo venga eletto in consiglio regionale.

Le elezioni per il rinnovo del consiglio regionale della Campania sono ormai alle porte, e nel Pd sono ore febbrili per la composizione delle liste. Vincenzo De Luca, si appresta a sfidare il governatore uscente Stefano Caldoro, in una sorta di remake della sfida andata in scena cinque anni fa, e che videro Caldoro avere la meglio sull’ormai ex sindaco di Salerno. Cinque anni fa, tra le fila del Pd, fu eletto l’onorevole Umberto del Basso De Caro, che divenne capogruppo del Pd in seno al consiglio regionale. De Caro, nel 2013, ha lasciato lo scranno campano, eletto come noto, alla Camera dei deputati. Dal 28 febbraio 2014, è sottosegretario alle infrastrutture ed ai trasporti del governo Renzi. Linkabile, in esclusiva, ha ascoltato il parere dell’onorevole, che partendo dalle questioni nazionali, ha analizzato da vicino la questione campana.

Onorevole De Caro, quali provvedimenti ha attuato il governo nazionale, a favore della Campania, in materia di infrastrutture e trasporti?

I provvedimenti sono quelli che derivano dalla legge 164, il cosiddetto decreto Sblocca Italia. Sono le opere contenute in quel determinato provvedimento ed inoltre nell’allegato dodicesimo infrastrutture, che è un allegato contenuto nel documento di Economia e Finanza, che è stato approvato dalla Camera nella seduta di giovedì scorso”.

Veniamo alle questioni relative alla Campania e nello specifico alla giunta Caldoro. Se la sente di tracciare un bilancio di questo quinquennio di governo del centrodestra?

“Il bilancio è certamente negativo e lo è sicuramente in riferimento alla mancata spesa dei fondi strutturali. E’ grave, che una regione che ha tanti problemi come la Campania, non riesca a spendere due miliardi di euro. Non spendere una cifra del genere, significa non avere le idee chiare sulla programmazione e meno che mai sulle esecuzione delle opere e quindi sulle esigenze del territorio”.

Vincenzo De Luca, è il candidato del Pd al governo della regione Campania. Recentemente lei ha dichiarato che se De Luca avesse al suo fianco due persone del suo calibro, potrebbe già sentirsi a Palazzo Santa Lucia……

Questo è fuori discussione………….”

Quante possibilità, ha De Luca, di battere Caldoro?

“Molte, moltissime. Ha molte possibilità perché il candidato in sé, ha molte caratteristiche, la prima delle quali è quella di essere un combattente. Le liste a sostegno, poi, sono assai più forte rispetto a quelle che sostengono Caldoro. Manca infatti una vera e propria offerta politica da parte del centrodestra, che è completamente disarticolato. Resta solo un gruppo dirigente che sopravvive a sé stesso……

Il Pd sannita propone la candidatura del giovane segretario provinciale, Erasmo Mortaruolo. E’ la figura adatta, a suo giudizio?

“Mortaruolo è il capolista al consiglio regionale nella nostra circoscrizione. Raccoglie il frutto di un lavoro che dura da molti anni, perché è segretario del partito da cinque anni. Durante questi cinque anni ha fatto bene il mestiere di segretario, sacrificandosi non poco perché la nostra è una provincia difficile. E’ un giovane che incarna una linea che privilegia il rinnovamento, come io ho sempre fatto. E’ una persone che mi pare possa far bene in rappresentanza della nostra comunità all’interno del consiglio regionale. Io spero che questo avvenga. Lavorerò per il raggiungimento di questo obiettivo”.

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