Salvatore Vozza, candidato delle Sinistre alla carica di presidente della Regione Campania, è stato ospite di “Dentro i Fatti”, la rubrica politica condotta da Samuele Ciambriello in diretta sulle frequenze di Radio Club 91. Tanti i temi trattati, dal nodo alleanze al perché della scelta di correre da soli e non sostenere Vincenzo De Luca, a temi legati al lavoro, allo sviluppo, alla sanità ed ai trasporti. Piccolo siparietto per Vozza, che si è difeso dalle accuse lanciategli da Corrado Gabriele, capogruppo del Partito Socialista alla Regione Campania.
La sua candidatura a presidente della Regione, è sostenuta da diversi partiti di sinistra, ma anche da associazioni e movimenti autonomi. Da chi è composta la sua squadra?
“E’ la sinistra che si presenta unita, e questo è già un segnale importante. Sostengono la mia candidatura, Sel, Rifondazione Comunista, I comunisti italiani, il partito del lavoro, i giovani di ACT, Sinistra in Movimento, Green Italia. Un bel po’ di forze, insomma, che hanno fatto un lavoro importante per lanciare la sfida”.
Nel 2002 ha lasciato i Democratici di Sinistra per approdare a Sel. Un percorso in cui ha avvertito questo passaggio, che non era mai avvenuto, di un grande partito della sinistra. Crede che ancora oggi, il Pd, stia perdendo un po’ le sue connotazioni?
“Penso di sì. E’ la discussione di queste ore. Basta guardare un po’ il video che gira in rete in queste ore per vedere cosa è accaduto ad Avellino nell’assemblea provinciale o la discussione complicata che è avvenuta nella assemblea regionale del PD,per farsi una idea…..Non abbiamo mica notizie di richieste a Renzi, da parte del pd campano, di varare un piano lavoro per la regione o per chiedere che Finmeccanica la smetta di smantellare pezzi di apparati industriali. Leggiamo solo di risse e di liti tra capi corrente”.
“Dicono di noi che favoriamo Caldoro, mentre invece è il contrario. Se vince De Luca, grazie al meccanismo della legge Severino, Caldoro torna nuovamente a vincere”. Questa è una sua recente dichiarazione.
“Troppi indizi cominciano a fare un sospetto corposo. Per cinque anni, non è stata fatta opposizione, tanto è vero che Caldoro è stato presentato come il miglior presidente perché è mancata una opposizione. Si sono persi più di otto mesi a fare discussioni sulle primarie, che ancora oggi costituiscono argomenti di dibattito nel PD. Cinque anni fa, noi abbiamo sostenuto De Luca, che adesso non può essere proclamato presidente. Vuoi vedere che il PD, ha deciso di regalare la regione Campania a Caldoro? Partendo da questo sospetto, siamo scesi in campo per offrire una alternativa agli elettori in Campania”.
Sulla questione riguardante De Luca, è intervenuto telefonicamente, Corrado Gabriele, capogruppo del partito socialista in seno al consiglio regionale, che ha condannato la scelta di Sel di correre da sola. “Vozza dice cose non corrette. Sa benissimo come l’opposizione in consiglio regionale ci sia stata. Il partito socialista, ha da sempre osteggiato il governo Caldoro, anche grazie all’aiuto di qualche consigliere che fa riferimento a Vozza stesso. Bisogna lavorare per cambiare realmente le cose, e credo che un centrosinistra unito, possa essere più forte nella battaglia politica contro il centrodestra”. Non si è fatta attendere la replica di Vozza, inflessibile a riguardo. “Corrado ha ragione in questo senso. Io mi riferisco alla mancata opposizione da parte del partito democratico. Non mi risulta che Gabriele sia iscritto al Partito Democratico. Il più delle volte, assieme, abbiamo condotto battaglie in tal senso. In tre regioni, governiamo assieme al PD, come Sinistra ecologia e liberta. Oggi però riteniamo che sia impossibile sostenere un candidato che non può essere eletto. Noi abbiamo davvero voglia di cambiare la regione, ma preferiamo farlo da soli”.
Dopo l’intervento di Gabriele, è ripresa l’intervista a Vozza, da parte del direttore Ciambriello. Ecco le ultime battute.
In tre regioni d’Italia Sel governa con il Pd, ma in Campania ha scelto di correre da solo. Per quale motivo? E’ venuto meno il dialogo tra Pd e Sel?
“Noi abbiamo dialogato con il Pd, ed abbiamo detto loro quale fossero le nostre condizioni. Abbiamo chiesto discontinuità rispetto al passato, chiarezza programmatica e confini della coalizione. Nessuno di queste condizioni, è stata accettata”.
Veniamo a temi importanti, quale quello della scuola. Nella nostra regione, ci sono giovani vincitori di borse di studio all’università, che non hanno percepito un euro. Quale è la sua opinione a riguardo? E’ mai possibile, nel 2015, ricevere ancora trattamenti del genere?
“E’ inaccettabile questo trattamento verso chi ha vinto la borsa di studio. Il diritto allo studio è sancito dalla carta costituzionale. Il tentativo di accorpare in un unico organismo le università campane, che la giunta Caldoro sta attuando, è assolutamente inconcepibile. L’indipendenza di ogni singola università, va’ salvaguardata ad ogni costo”.
Veniamo in conclusione a parlare della sua lista. Avete chiuso le questione candidature. Vuole svelarci qualche nome? Ed a questo proposito, quale saranno i primi tre provvedimenti che attuerà nei primi 100 giorni, una volta divenuto presidente della Regione?
“In queste ore, faremo il punto della situazione per fare ancora più chiarezza. Non ci sono assolutamente problemi a riguardo. Intanto posso annunciare che presenterò la mia giunta prima del 31 maggio, provando c0sì a passare dall’ IO al NOI. Mi sento il candidato dei cittadini che vogliono riporre la speranza nel cambiamento. Nei prossimi giorni la presente, di modo che i cittadini abbiano ben presente il candidato presidente e la squadra che lo sostiene. Insieme a questo, presento le prime dieci delibere che prenderemo come giunta una volta eletta, a partire dal lavoro, della sanità, dei trasporti, dei rifiuti e dell’acqua pubblica”.