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Napoli, Fabio Chiosi, Presidente della I Municipalità: «Il Sindaco si è isolato nella sua presunzione»

Fabio Chiosi, Presidente della I Municipalità di Napoli, da quindici anni lavora attivamente per i quartieri di Chiaia, Posillipo e San Ferdinando. I problemi di Napoli sono noti ed evidenti a tutti, una città enormemente caotica, che fatica a trovare un ordine. E spesso il lavoro delle Municipalità è il più efficace, perché agisce capillarmente su ogni singolo territorio, quartiere o strada, trovando soluzioni ai problemi che i cittadini, quotidianamente si trovano ad affrontare. Manutenzione delle strade, messa in sicurezza di alcune scuole e raccolta differenziata porta a porta, sono alcuni dei progetti che la I Municipalità, presieduta da Fabio Chiosi, ha portato a termine e sta cerando di estendere sull’intero territorio di sua competenza.

L’intervista a Fabio Chiosi (Presidente I Municipalità- Napoli)

Attualmente è Presidente della I Municipalità, quali sono stati i principali progetti messi in piedi?

«Siamo intervenuti per la manutenzione delle strade di nostra competenza, quindi le secondarie e, per la messa in sicurezza di alcune scuole. Penso ad alcune vie dei poeti a Posillipo, dove abbiamo rifatto i marciapiedi, in Via Nevio, Via Pacuvio, Via Stazio, Via Catullo, dove siamo intervenuti anche per le ringhiere pericolanti. Penso alla zona dei Quartieri Spagnoli, dove abbiamo creato i passaggi pedonali, in Via Nardones e Via Carlo de Cesare, abbiamo recuperato Piazzetta Rosario di Palazzo. Ci apprestiamo a correggere degli errori nell’intervento che è stato fatto a Santa Caterina da Siena e anche nelle vie più centrali di Chiaia, come Vicoletto Belledonne, Via Bisignano e Rampe Brancaccio e Viale Mariacristina di Savoia. Abbiamo messo in sicurezza alcune scuole, come la Villanova, dove abbiamo aggiunto la scala antincendio che mancava e, la Cimarosa. Questi sono gli interventi più significativi che sono stati fatti in termini di manutenzione, anche se oggi riscontriamo una grossa difficoltà nella manutenzione ordinaria, perché non avendo più le ditte di manutenzione come un tempo, dobbiamo affidarci alla Napoli Servizi, che non controlliamo direttamente».

Quali invece i progetti futuri?

«A maggio partiremo con la raccolta differenziata porta a porta nella zona di Chiaia, che si attendeva da tanto tempo. Raccolta che sta dando grandi risultati nella zona dei Quartieri Spagnoli, una scommessa che possiamo dire di aver vinto. A Posillipo, dove c’erano state delle difficoltà, stiamo iniziando a notare un lieve miglioramento».

Nell’ultimo periodo, si parla molto del dissesto idrogeologico della città di Napoli, l’ultima frana è avvenuta a Posillipo, voi come Municipalità state spingendo affinché l’amministrazione intervenga con un piano riparatore?

«L’unico dato positivo è che finalmente è stata fatta chiarezza sulle competenze, che prima erano divise tra Municipalità, Protezione civile, servizio strade e quant’altro. Ora finalmente il Direttore Generale ha sistemato la situazione, affidando al servizio difesa idrogeologico e sottosuolo la competenza. Per cui ora ci sono una serie di segnalazioni e abbiamo chiesto di attivare le somme urgenze, lì dove è proprio necessario intervenire in maniera rapida».

In questa città si assiste spesso a episodi di violenza, preoccupa che avvengano soprattutto tra ragazzini, durante il week end, nella zona di Chiaia, come si può arginare questo fenomeno?

«La zona Chiaia, quindi quella dei Baretti, è presidiata dalle forze dell’ordine. Lì c’è un problema di ordine pubblico, un’alta concentrazione di persone in un piccolo spazio. In più non c’è una limitazione dell’orario di questi pubblici esercizi, che io invece ho proposto, che consentirebbe ai giovani di divertirsi fino a una certa ora, ai residenti di riposare e di evitare situazioni, che s’incancreniscono per la presenza prolungata di queste persone, che magari bevono un po’di più, avendo poi comportamenti poco consoni».

A Giugno sul “lungomare liberato” partirà il villaggio turistico ideato dal sindaco De Magistris, come commenta quest’iniziativa?

«La commento negativamente, il Lungomare non può essere riempito di contenuti, senza una programmazione seria e senza tenere conto dei residenti della Riviera di Chiaia, che non possono fino alle cinque del mattino essere disturbati dagli schiamazzi provenienti dal lungomare. E tra l’altro la procedura d’assegnazione degli spazi non è stata del tutto trasparente».

Cosa recrimina all’attuale amministrazione cittadina?

«Per quanto riguarda il Lungomare, sicuramente la chiusura indiscriminata anche nel periodo invernale, così come la pedonalizzazione di Via Caracciolo, che va scartata a priori alla luce della questione della Zona Rossa dei Campli Flegrei e del Vesuvio, dove via Caracciolo rappresenta l’unica via di fuga. Altro problema è che il sindaco non ha creato nessun rapporto istituzionale con le municipalità, non ha voluto la nostra collaborazione, si è isolato nella sua presunzione e i risultati sono sotto gli occhi di tutti».

Cosa si augura, quindi, per le prossime comunali?

«Io mi auguro che vinca il centrodestra con un candidato serio, autorevole e che abbia le necessarie competenze».

Lettieri è un possibile candidato?

«Lettieri si vuole candidare e dice, che lo farà a prescindere dai partiti, non so se con l’appoggio dei partiti del centrodestra, io credo che un sindaco debba avere dei requisiti specifici, senza i quali non si può pensare di governare una città».

 

 

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