“Caste e castighi, il dito nell’occhio“. Questo il titolo dell’ultimo libro scritto da Samuele Ciambriello, ex presidente del Corecom e docente universitario, una raccolta di riflessioni quotidiane sulle tematiche più svariate, dalla politica alla religione passando per lo sport. Edito da Guida, il nuovo libro di Ciambriello è stato presentato nel pomeriggio di venerdì 8 maggio a Benevento, nella sala Rossa dell’Università del Sannio. A fare gli onori di casa il rettore dell’ateneo sannita, Filippo de Rossi: “Il testo di Ciambriello è pieno di spunti interessanti. – ha esordito il rettore – Le novelle da lui narrate hanno il carattere forte dell’incisività e non sfociano mai nel banale. Il libro – ha proseguito poi De Rossi – rispecchia in pieno la personalità dell’autore. Ciambriello si assume la responsabilità di ciò che dice, sempre e comunque, e non le manda di certo a dire“.
Il dibattito, moderato dal giornalista sannita Bruno Menna, è proseguito poi sulla analisi a 360 gradi del testo di Ciambriello, arricchendosi di spunti interessanti grazie agli interventi di Rosita Galdiero, segretaria della CGIL di Benevento e del sottosegretario alle infrastrutture ed ai trasporti, Umberto Del Basso De Caro. “Nel leggere il libro di Samuele – ha dichiarato la Galdiero – ho riscontrato elementi che mi sono piaciuti. Ho potuto notare il Samuele tifoso, quando parla del Napoli, ed il Samuele “impegnato”, quando ad esempio, parla di temi legati alla quotidianità e di rilevante importanza, quale ad esempio il provvedimento legato al jobs act. Un libro importante e significativo, che si presta in modo assai piacevole alla lettura“.
Prima della conclusione dell’incontro e dell’intervento dell’autore, l’onorevole De Caro ha preso la parola: “A Samuele Ciambriello mi lega una amicizia forte e duratura. Amo definirlo come il “pellegrino errante della sinistra italiana”. La sua straordinaria capacità oratoria e la sua dialettica , costituiscono tratti distintivi ed unici della sua persona. Non è semplice al giorno d’oggi – ha proseguito poi De Caro – rendere comprensibile a tutti e nella disponibilità di tutti, temi assai complessi. In un mondo in cui tutto viaggia in rete e tutto è in rete, un libro come quello di Samuele, aiuta a riportare tutto alla dimensione del reale“.
È toccato poi all’autore congedare i presenti (buona la presenza di pubblico. Tra i presenti, anche Nazzareno Orlando, Erasmo Mortaruolo e Giulia Abbate): “Ringrazio il rettore per la disponibilità e tutti gli amici che sono intervenuti. Ho provato a raccontare da un punto di vista diverso, spaccati di vita istituzionale del nostro paese e temi a me cari. Spero di aver suscitato in voi il desiderio di conoscenza e di desiderio di informazione a 360 gradi“. Appuntamento al prossimo libro.