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Sarebbe meglio gonfiare la rete piuttosto che gonfiare un “caso”

Creare il caso quando il caso non c’è fa parte del “bagaglio professionale” di certi giornalisti prostituiti.

Chiaro che tutto questo viene loro facilitato se, ad innescare una sterile querelle, è un addetto ai lavori che si conosce dal dente avvelenato.
A memoria calcistica, non è certamente la prima volta, né sarà l’ultima, che a fine partita gli animi dei contendenti si accendono vuoi per l’esito finale di un incontro importante, vuoi per uno scontro di gioco, vuoi per una direzione arbitrale che non soddisfa una delle parti.
Parma-Napoli non ha costituito certo un’eccezione.
Mister Donadoni, che appena qualche anno addietro fu esonerato dalla panchina partenopea dopo sette giornate di un campionato iniziato in maniera disastrosa, non aveva di sicuro un ottimo ricordo del Napoli calcio e della sua dirigenza.
Il tecnico parmense rilascia interviste a destra e manca in virtù di un risultato sportivo a lui favorevole, nonostante che, a mente fredda e senza voler sminuire i demeriti del Napoli ed i meriti del Parma, si potrebbe dire senza ombra di smentita che la gara poteva chiudersi con un pesante passivo per i ducati se solo in quel secondo tempo la bravura del loro portiere Mirante e la fretta sotto porta degli attaccanti napoletani non avessero portato a quel 2 a 2 che non sarebbe servito a nessuna delle squadre in campo.
L’eccitazione finale fa parte del gioco, da una parte un portiere che si esalta dopo una giornata di grazia, dall’altra un attaccante che si è visto parare l’impossibile. L’adrenalina è a mille. Ora, stando alla cronaca e alle immagini dell’incontro che tanti hanno seguito in tivù, a fine partita è il portiere parmense che si avvicina all’attaccante napoletano Higuain regalandogli uno schiaffetto in testa, gesto che può dare adito a più di una interpretazione: sfottò all’avversario o “gesto simpatico” per dirgli “vabbè, segnerai la prossima volta”.
Nell’uno e nell’altro caso, a fine partita, con lo scoramento personale e di squadra di Higuain, sicuramente sarebbe stato meglio evitare. Ancora “a caldo”, il Pipita ha risposto per le rime e “ci può stare”, in simili circostanze, l’infelice esternazione “siete dei falliti”.
Urla e tentativi di accapigliarsi sono comuni a molti finali di partita, di qualunque partita.
Quello che non sta bene, invece, è l’intrufolarsi di Donadoni, quelle accuse, tra l’altro generiche, contro non solo il giocatore ma anche contro qualche dirigente il cui nome non è poi pervenuto.
Il tutto è avvenuto a fine partita, non durante, ragion per cui nessun tentativo di combine va a configurarsi, salvo che non si voglia affermare il contrario, ma il Parma incorrerebbe nel reato di omessa denuncia…
Ovviamente si ragiona per ipotesi (inverosimile del resto, altrimenti non si capisce perché il Napoli avrebbe avuto la necessità di schierare i titolarissimi appena iniziato il secondo tempo…). Le immagini dello scontro tra l’altro sono chiarissime: nessun giocatore delle due squadre è rimasto coinvolto nell’accenno di rissa Mirante-Higuain, né alcun dirigente, quindi si presume, a rigor di logica, che il tutto sia stato circoscritto al portiere e all’attaccante, proprio per quell’inopportuno buffetto…
Donadoni sicuramente non aspettava altro che togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti della dirigenza azzurra, sicuramente il risultato sportivo inaspettato lo ha galvanizzato, ma certe parole vanno pesate, specie nel mondo del calcio dove lanciare accuse infamanti “in generale” potrebbe rivelarsi un giorno un boomerang…
L’allenatore parmense, ovviamente incolpevole della incresciosa situazione del suo Club a livello dirigenziale, dovrebbe tuttavia ricordarsi che il Parma calcio ha continuato a giocare pur non avendo alcun requisito per giustificarne ancora la presenza in campo in questa serie A e, a voler essere maliziosi come nelle sue interviste dopo Napoli, bisogna osservare che tale possibilità è stata loro evitata grazie ai buoni uffici di “qualcuno” in Federazione. Dire Lotito è scontato? E dire che il Parma ha fermato Roma e Napoli subendo quattro gol invece dalla Lazio anche questa è pura combinazione?
Malizia per malizia, ci sta bene tutto.
Qualcuno potrebbe dire che il Parma ha battuto pure la Juve… Quale Juve? Quella che aveva già abbondantemente in tasca lo scudetto, che tre giorni dopo doveva incontrare un certo Real Madrid e per questo sconvolse in quella circostanza la sua solita formazione? Senza contare che un risultato così clamoroso portò ad una serie di vincite alle scommesse che solo un pazzo (o qualche familiare stretto dei calciatori?) avrebbe pronosticato…
Ripeto, malizia per malizia ci sta bene tutto.
Ora Donadoni fa un mezzo passo indietro dopo aver buttato la pietra dello scandalo, ridimensionando a problemi del solo campo ciò che è accaduto.
Nel frattempo, i giornalisti prostituiti si sono scatenati e non si danno ancora per vinti.
Eppure, la risposta è scontata. Il Napoli visto a Parma è lo stesso che già in sette/otto occasioni ha dato il peggio di sè, partite mal interpretate mentalmente dal primo minuto e poi, per una serie di motivi, incapace di ribaltare.
Quello che lascia l’amaro in bocca è che un napoletano come Mirante si sfoghi con gesti ed applausi sotto la curva dei suoi tifosi che nel frattempo inneggiano al solito Vesuvio che dovrebbe lavare…

 

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