“La Campania ha bisogno di cambiare verso. Il governo Caldoro ha fallito in ogni campo. Occorre imprimere una svolta, dopo il disastro del governo di centrodestra”. Così, Umberto del Basso De Caro, nel corso dell’intervista rilasciata al nostro quotidiano. Sferzate pesanti nei confronti della giunta Caldoro, rea, a suo giudizio, di aver relegato la Campania tra le ultime regioni d’Europa. De Caro ha girato tanto nel corso di queste settimane, tra le varie province della Regione, sostenendo a gran voce la candidatura di Erasmo Mortaruolo, segretario provinciale della federazione del PD di Benevento. Con Mortaruolo, proprio Da Caro, ha chiuso la campagna elettorale in terra sannita, nel comune di Sant’Agata dei Goti. “Erasmo è un giovane serio e competente, che ha agito bene nel corso degli ultimi cinque anni, La sua elezione in seno al Consiglio Regionale, porterà una ventata di gioventù e freschezza all’intera classe dirigente”.
Onorevole De Caro, partiamo dalle questioni di politica nazionale. Recentemente lei ha dichiarato che le politiche attuate dal governo Renzi non possono che giovare anche alla Regione Campania.
“Certamente sì. E lo ribadisco a gran voce. I provvedimenti sono di carattere generale e dunque, di portata nazionale. I provvedimenti contenuti nel decreto Sblocca Italia, in materia di trasporti ed infrastrutture, non possono che giovare alla Regione Campania ed in particolare alla provincia di Benevento. Mi riferisco ai provvedimenti riguardo la Fortorina, la Telesina, la Napoli – Bari, che sono contenuti nella legge 164 dell’undici novembre dello scorso anno. Questi sono provvedimenti già approvati dal parlamento. Non va’ dimenticato che bisogna portare al CIPE, l’accordo di programma Anas – Ministero delle Infrastrutture, che riguarda un’altra arteria viaria importante, la Benevento – Caserta”.
Venendo a temi di casa nostra e di stretta attualita, può dirci qual è il suo giudizio sul governo Caldoro?
“Il governo Caldoro è manchevole sotto molteplici profili. Il più grave di tutti riguarda senza dubbio il fatto di non aver saputo spendere oltre due miliardi e quattrocento milioni di fondi strutturali. Non spendere somme così importanti in una Regione come la Campania, che ha tanto bisogno, è cosa assai grave e di difficile spiegazione. Per quanto riguarda la sanità, non bisogna dimenticare come il Piano Sanitario Regionale sia stato bocciato a Roma perché non garantisce i livelli essenziali di assistenza, i cosiddetti LEA, e quindi mi pare che sia un altro schiaffo. Il settore trasporti è praticamente al collasso ed il piano attuato dalla regione Campania, non funziona affatto. Sia il trasporto su ferro, che quello su gomma, sono assai deficitari. Basti pensare che sulla tratta ferroviaria Benevento – Napoli, di domenica, le corse sono praticamente assenti. Senza dimenticare, poi, la totale assenza di misure di coesione sociale, tutte terminate. Sono stati infatti revocati sussidi come il reddito di cittadinanza, che non è certamente un salvavita, ma che sicuramente aiuta chi è in uno stato di totale indigenza”.
Nel corso di questa campagna elettorale, lei si è speso molto per il segretario del PD di Benevento, Erasmo Mortaruolo…
“Per la verità mi sono speso molto sul territorio campano, girando tutte le province della Regione”.
Dunque, a proposito di lavoro sul territorio, può rivelarci il perché di questo suo spendersi tanto per Erasmo Mortaruolo?
“Erasmo Mortaruolo, che io ho sostenuto durante questa campagna elettorale, è stato per cinque anni il punto di riferimento più alto del partito, oltre che segretario della federazione provinciale del PD sannita. Ha lavorato moltissimo, con grande tenacia e capacità. È una persona umile e disponibile. È un giovane ed ha tutti i requisiti per poter piacere alla gente e per potere lavorare bene in Consiglio Regionale”.
Se la sente di lanciare, in conclusione di questa nostra intervista, un appello al voto?
“Bisogna voltare finalmente pagina. La Campania ha bisogno di una nuova stagione politica. Il voto in favore del PD e del candidato presidente Vincenzo De Luca è un voto di cambiamento. Parafrasando lo slogan tanto caro al nostro premier Matteo Renzi, è “giunto finalmente il momento di cambiare verso anche alla Regione Campania”.