Vincenzo De Luca è in testa per la corsa alle Regionali in Campania con il 41%. L’ex sindaco di Salerno sembra avviarsi alla rivincita su Stefano Caldoro, governatore uscente, fermo al 36,5%. Alle loro spalle la candidata del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino che si guadagna la terza posizione con il 19,2%, percentuale che consente l’ingresso, per la prima volta, dei grillini nel Consiglio Regionale della Campania. Segue Salvatore Vozza (Sinistra al lavoro) con il 2,3% e Marco Esposito (Lista civica Mo) con l’1,2%. Questi i dati della 7a proiezione della società Ipr Marketing diffusi da Tv Luna e Radio Marte. Per quanto riguarda, invece, i dati relativi ai singoli partiti: all’ultimo posto si colloca con lo 0,9% la Lista Civica Mo, segue Sinistra al lavoro con il 2,4%, mentre il M5s risulta essere il primo partito in Campania con il 19,5%. Per le coalizioni, il Centrosinistra è al 40,6% (Pd 19,2%, De Luca Presidente 6,8%, Campania libera 4,9%, Campania in Rete 2,1% , Udc 1,9%, Idv 1,3%, Verdi 1,4 %, le altre liste 4%), mentre il Centrodestra raggiunge solo il 36,6% (Forza Italia 18,6%, Caldoro Presidente 6,3%, Ncd 5%, Fratelli d’italia 4%, Noi Sud 1,5%, le altre liste 1,2%) .
Bassa anche per questa tornata elettorale l’affluenza alle urne: l’astensionismo ha sfiorato ma non battuto il record delle Europee del 2014 (quando andò a votare il 51,1% degli aventi diritto). Secondo i dati resi noti dal Viminale, in Campania ha votato il 51,93% degli elettori, l’11,04% in meno rispetto alle precedenti elezioni (62,97%). A Napoli si sono recati alle urne il 51,47% (-9,6%) dei cittadini, ad Avellino il 46,49% (-9,5%), a Benevento il 45,42% (-12,6%), a Caserta il 54,31% (-16,6%), a Salerno il 55,52% (-10,38%).
Dopo le prime proiezioni sui risultati per la Campania, il comitato elettorale di Stefano Caldoro ha invitato “alla prudenza”, mentre al comitato di De Luca la lettura dei primi dati è stata accolta con un lungo applauso. “I dati delle proiezioni – hanno detto dal Comitato elettorale di Caldoro – non corrispondono a quelli che arrivano dal territorio e parliamo al momento di una decina di sezioni. Sarebbe meglio aspettare i dati ufficiali del Viminale”. “Sarà dura – ha commentato Roberto De Luca, figlio del candidato presidente del Centrosinistra -, ma sarà una bella avventura. Sono convinto che con l’entusiasmo che lo contraddistingue, mio padre farà una bella cavalcata di cinque anni per un riscatto importante della Campania”. Per l’eurodeputato Andrea Cozzolino “si sta andando verso un risultato estremamente positivo che era atteso per come abbiamo dialogato con i cittadini in campagna elettorale”. “Quella delle primarie – ha continuato Cozzolino – è stata la carta più importante che abbiamo saputo giocare; abbiamo saputo valutare e difendere insieme quel voto, come se fosse stato il successo di tutti quanti. Abbiamo vinto come una squadra e i cittadini hanno premiato questa proposta. Con tutto quello che è accaduto in queste settimane credo che senza quelle primarie e quella partecipazione dei cittadini, probabilmente oggi giudicheremmo un altro risultato”. “L’inclusione di Vincenzo De Luca nella lista degli impresentabili – ha affermato Marco Di Lello, coordinatore del Psi e membro della Commissione antimafia – non lo ha danneggiato, anzi ha influenzato gli elettori a suo favore”. “Nell’elettorato – ha concluso Di Lello – è passata l’idea che De Luca sia stato vittima di un tranello e che ci sia stato stato un complotto di palazzo contro il premier Renzi”.