Vincenzo De Luca ha vinto, battendo il governatore uscente Stefano Caldoro con il 41,5%, l’ex sindaco di Salerno è diventato il nuovo Presidente della Regione Campania. È questa la notizia che ha fatto il giro dei media negli ultimi due giorni. C’è chi ha definito questa vittoria la svolta decisiva per la Campania e chi, invece, non ne è contento. Ma questo è il gioco della politica, ci devono essere sempre due fazioni opposte, che la pensano diversamente. A essere certa è però la vittoria di De Luca, che è riuscito a superare la recente nomina di “impresentabile” e le possibili conseguenze della Legge Severino.
Ad averla definita una sua vittoria personale, è stato Luigi De Magistris. Il sindaco di Napoli, non appena si sono conosciuti i risultati delle elezioni, non ha perso tempo a congratularsi con il neo governatore. «Diamo atto a Vincenzo De Luca che il suo è un successo personale», così ha commentato la vittoria dello sceriffo di Salerno. Ha poi spiegato che è pronto a iniziare con lui un rapporto di buona e proficua collaborazione: «Il nostro rapporto sarà di collaborazione, perché sindaco e presidente della Regione, hanno il dovere di collaborare qualunque sia il colore politico, ma ho ragione di ritenere che la cifra dei rapporti tra San Giacomo e Santa Lucia non possano che migliorare, se non altro perché negli ultimi tempi la Regione non ha avuto un rapporto positivo e significativo verso le doverose e legittime istanze del Comune».
Insomma parole, quelle del sindaco, che colpiscono sicuramente. Non è un segreto che il primo cittadino partenopeo non abbia buoni rapporti con il Premier Matteo Renzi, Segretario del Partito Democratico, partito con cui si è candidato Vincenzo De Luca. Le sue parole, però, potrebbero essere il segno di un’apertura maggiore verso i democratici, partendo proprio da una stretta collaborazione con il neo governatore della Regione. Collaborazione necessaria per la ripresa della Campania. Collaborazione, poi, che – è inutile negarlo – non c’è stata fino a questo momento. Che i rapporti tra Stefano Caldoro e Luigi De Magistris non fossero dei migliori, è ormai cosa nota. La quasi totale assenza di dialogo tra i due, infatti, non ha giovato al capoluogo campano. Questo potrebbe essere, quindi, un momento di svolta per Napoli e per la Campania, che finalmente vedrebbero due istituzioni tanto importanti, sindaco del capoluogo e presidente della Regione, cooperare per un fine comune.
Addirittura, già si vocifera che De Luca possa essere colui che riuscirà a far “riappacificare” il sindaco e il Premier. E che, spingendoci ancora più avanti, possa riuscire a convincerlo un giorno, a diventare il candidato sindaco di Napoli per il centro sinistra. Per ora sono tutte ipotesi e congetture, che non hanno nulla di fondato. Il carisma a De Luca, però, non gli manca e nemmeno quella vena di autoritarismo che potrebbe riuscire a compiere un simile “miracolo”. Intanto De Magistris ha dato appuntamento al neo governatore, non appena ritornerà dal suo viaggio in America, per iniziare subito a lavorare assieme: «Incontrerò De Luca al mio ritorno dall’America, a metà giugno».
La volontà di collaborare a quanto sembra c’è, soprattutto da parte del sindaco, che già si espresso a riguardo. E considerati gli scarsi rapporti idilliaci avuti con l’ex governatore Caldoro, non è impossibile credere che questi potranno essere sicuramente migliori.