Secondo l’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale, ARPAC, il litorale campano è quasi del tutto balneabile, fatta qualche piccola eccezione. Visionando la mappa interattiva sulla balneazione pubblicata sul sito http://balneazione.arpacampania.it/ è possibile osservare, non solo tutti i siti balneabili e non, ma anche il grado di classificazione degli stessi e – lo ammetto –, con somma sorpresa, scoprire che la linea che definisce il nostro golfo è azzurra, il che, secondo legenda, vuol dire “eccellente”!
Ad annunciare la lieta novella per il turismo campano è stato il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che sul suo profilo Facebook ha così commentato la notizia: “Il mare di Napoli, secondo i dati diffusi dall’ARPAC, Agenzia Regionale di Protezione Ambientale, è tutto balneabile, con valori eccellenti, da Posillipo al lungomare di via Partenope e Santa Lucia con la sola eccezione del tratto di San Giovanni a Teduccio e Bagnoli. Il mare è una risorsa straordinaria da tanti punti di vista per la nostra città ed è importante che ritorni ad essere vissuto in tutti i modi dai napoletani e dai tantissimi turisti che ormai in ogni periodo dell’anno affollano la nostra città. Noi abbiamo dotato le spiagge cittadine dei servizi igienici, delle docce e degli scivoli per disabili e continuando, come stiamo facendo, i controlli per evitare gli scarichi illegali, la situazione non potrà che migliorare ulteriormente in attesa che il Governo sblocchi la situazione anche per Bagnoli che dovrà tornare ad essere un luogo vissuto dai napoletani anche per la spiaggia pubblica. Cosi come la Regione deve fare la sua parte per San Giovanni accompagnando il nostro sforzo. Impegno nostro è mare balneabile e più spiaggia pubblica per tutti, da Bagnoli a San Giovanni”.
Insomma, una bella notizia per i bagnanti, per i partenopei che resteranno a Napoli e per la città stessa che ci auguriamo sempre si risollevi proprio grazie alle sue mille bellezze, al turismo.
Il tutto va inquadrato però in un clima di polemica verso il comune di Napoli e la giunta de Magistris instaurato dall’Assessore all’Ambiente del Comune di Pozzuoli, Franco Cammino, che ha accusato Napoli d’inerzia nei confronti dello stato impietoso del mare puteolano causato, probabilmente, dallo scarico delle acque reflue dei comuni della Provincia. Insieme a Cuma, Pozzuoli ha diffidato Napoli e il suo Sindaco che, di tutta risposta, ha precisato quanto il problema riguardi la Regione e le sue inadempienze.
ELENCO SITI NON BALNEABILI:
Via squalo, Giugliano in Campania
Lido di Licola, Pozzuoli
Stabilimento Balneare, Pozzuoli
Stazione Marina di Licola
Effl. Nord Depuratore di Cuma
San Giovanni a Teduccio
Pietrarsa
Ex Bagno Risorgimento, Ercolano
La Favorita, Ercolano
Villa Tiberiade, Torre Annunziata
Spiaggia molo di ponente, Torre Annunziata
Nord Foce Sarno, Torre Annunziata
Ex Cartiera, Castellammare di Stabia
Villa Comunale, Castellammare di Stabia
Punta San Francesco, Sant’Agnello
Marina Grande, lato est, Sorrento