“Il ritrovamento di un’altra discarica di rifiuti tossici a Calvi Risorta, in provincia di Caserta, tristemente classificata dalla Forestale come la più grande d’Europa, mette in luce che rispetto al dramma Terra dei fuochi la situazione rischia di essere molto peggiore di quello che possiamo immaginare. Per questo a Bruxelles, come a Roma e a Napoli, dobbiamo fare di più per mettere al primo posto questa drammatica emergenza ambientale e sanitaria che qualcuno ha paragonato ad una seconda Chernobyl, inoltre, bisogna alzare maggiormente il livello dei controlli e pianificare velocemente le azioni per bonificare i territori colpiti e dare una prospettiva di rinascita e di sicurezza ai circa tre milioni di campani coinvolti”.
Lo ha dichiarato, Piernicola Pedicini, portavoce eurodeputato del M5s, in una nota diffusa alla stampa dopo la scoperta della mega discarica di Calvi Risorta.
“Prima di tutto, però, – ha continuato il coordinatore M5s nella commissione ambiente e sanità del Parlamemto europeo – per evitare gli errori e le sottovalutazioni del passato, occorre individuare le responsabilità di tutto questo. Non vorremmo che chi è stato complice di questa mattanza o abbia volutamente ignorato quanto accadeva ora si ritrovi a rappresentare chi deve individuare o gestire le soluzioni. I pianti di coccodrillo e le condanne di oggi sono solo propaganda – ha sottolineato Pedicini -. L’attività criminale delle ecomafie e la complicità di pezzi importanti delle istituzioni, della politica e di una parte dell’imprenditoria senza scrupoli, non nascono ora ma si sono sviluppati nel corso degli anni. Chi ha governato la Campania negli ultimi decenni ha nomi e cognomi che tutti conosciamo: fino al 2000 ci sono stati gli “affari” della Prima Repubblica, dei Berlusconi e dei D’Alema; dal 2000 al 2010 il governatore Antonio Bassolino del Pd; dal 2010 al 2015 Stefano Caldoro di Forza Italia; ora, dopo la vittoria alle elezioni scorse, ma non potrà governare perché ha una condanna, è arrivato il sessantenne Vincenzo De Luca, sempre del Pd, sostenuto, guarda caso, da Renzi, Bassolino e addirittura dal già potentissimo della Prima Repubblica Ciriaco De Mita.
Quindi, una cosa è certa: non è cambiato nulla – ha evidenziato il portavoce pentastellato -. C’è una maledetta continuità con il passato che fa rabbrividire. De Luca va dicendo in giro che, se diventasse governatore, la prima cosa che farebbe è quella di occuparsi dell’emergenza Terra dei fuochi. Ma, ci chiediamo, i cittadini come si potrebbero fidare delle promesse di un personaggio che per farsi eleggere ha fatto accordi con De Mita, Bassolino e altri ambigui sostenitori. Gli stessi che per decenni hanno governato la Campania e non hanno impedito che lo scempio Terra dei fuochi si verificasse?
Per quanto ci riguarda, – ha concluso Pedicini – continueremo a batterci come M5s e non abbasseremo la guardia. Com’è noto, già ad aprile scorso abbiamo portato l’emergenza rifiuti velenosi campani a Bruxelles organizzando un convegno europeo con don Maurizio Patriciello, Luigi Di Maio, Valeria Ciarambino e le mamme colpite dai lutti dell’inquinamento. Nei giorni scorsi, grazie ad una nostra interrogazione, abbiamo denunciato che la Regione Campania aveva a disposizione 140 milioni di euro di fondi europei per la Terra dei fuochi, ma ne ha utilizzati soltanto otto. Nelle prossime ore ci raccorderemo con i nuovi eletti M5s alla Regione Campania e con i parlamentari M5s a Roma per organizzare altre iniziative e per far sì che le forze dell’ordine e la magistratura possano arrivare rapidamente ad individuare i colpevoli della mega discarica scoperta a Calvi Risorta”.