Vincenzo De Luca è stato proclamato ufficialmente presidente della Regione Campania. L’ex sindaco di Salerno, condannato in primo grado per abuso d’ufficio, ha avuto l’imprimatur della Corte di Appello di Napoli nel pomeriggio di ieri. Corte che si è limitata solo alla proclamazione del governatore, non ufficializzando ancora i nomi che andranno a comporre il nuovo consiglio regionale. In ballo, d’altronde, ci sono ricorsi che ledono da parte dell’ex presidente del consiglio regionale, Pietro Foglia e dell’ex assessore Severino Nappi, entrambi rimasto fuori dall’assise regionale per un meccanismo perverso di una legge che entrambi hanno votato e che forse hanno , troppo in fretta, dimenticato. Il caso del neo governatore De Luca, non va dimenticato, rientra nei casi previsti dalla legge Severino “per la sospensione dalla carica con la peculiarità rispetto ad altre situazioni di essere stato eletto nonostante fosse già condizione per non assumere il ruolo“. La decisione della Corte d’appello ha suscitato, come prevedibile, la reazione delle opposizioni, con il Movimento Cinque Stelle e Sinistra Al lavoro, che hanno presentato una “annotazione al verbale di proclamazione”. Un atto, presentato al verbale redatto dall’ufficio regionale della corte d’appello, per sostenere che “la sospensione avviene in maniera automatica” e “che qualsiasi atto a sua firma è nullo”. Anche Forza Italia, attraverso le dichiarazioni del capogruppo alla Camera, Renato Brunetta, ha chiesto al presidente del consiglio di intervenire. “Non prendere in giro gli italiani – ha affermato Brunetta rivolgendosi a Renzi – anche tu rischi di commettere un reato”. Nessuna dichiarazione ufficiale, invece, da parte delGovernatore in pectore. Nè da Roma, fronte Palazzo Chigi, trapela alcuna notizia. Renzi, del resto, ha dichiarato nelle scorse settimane, che la legge va applicata e che nessuno strappo alla regola potrà essere messo in atto. Quello che è certo, è che la vicenda è destinata a trascinarsi per settimane, nonostante qualche fonte ben informata di Palazzo Santa Lucia si dichiari fiducioso per la convocazione del consiglio regionale entro i prossimi dieci giorni.
