Il sistema dell’ acquisizione irregolare del consenso ha superato la dimensione descritta a suo tempo dallo scrittore Saviano. Dobbiamo considerare anche la pesante azione della magistratura di questi anni che ha disarmato una determinata fattispecie di voto di scambio. Uno dei sistemi più gravi che vanno denunciati e di cui ci ha allarmato nel luglio del 2013 il ministro Trigilia è stato l’utilizzo delle risorse economiche provenienti dall’Europa con “tempi tardivi e soggetto a eccessive intermediazioni politiche in Campania”. La gestione della concessione di fondi europei presenta una mappatura sperequativa sul territorio campano e soprattutto diretta a uno stretto numero di comuni.
Un corretto esame dei flussi elettorali ad incrocio con la concessione di fondi porta a risultati sorprendenti che danno conferma dell’ importanza della lotta alla corruzione attualmente portata avanti dal magistrato Cantone e che varca i limiti dell’ incidenza delle associazioni a delinquere nella determinazione dei risultati elettorali. Uno degli effetti di questo “sistema di corruzione politica” in cui il politico diventa imprenditore delle risorse destinate alla popolazione è la mancata spesa di fondi e quindi la distruzione dello stato sociale e il perpetuarsi di problematiche irrisolte per la Campania (rifiuti, trasporti ecc…).
