Clima caldo quello che si respira a Palazzo San Giacomo. E’ormai da qualche giorno che nella sede del Municipio di Napoli c’è grosso fermento. Lunedì, infatti, Luigi De Magistris ha nominato il suo vice, Raffaele Del Giudice, ex presidente dell’ASIA, l’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti a Napoli. Del Giudice andrà a sostituire Tommaso Sodano, che si è dimesso la settimana scorsa, a seguito dell’inasprimento dei rapporti con il sindaco e la sua giunta. Uscito Sodano di scena, a varcare le porte di Palazzo San Giacomo è Del Giudice, che ricoprirà anche il ruolo di Assessore all’Ambiente.
«Ho scelto Raffaele Del Giudice come vicesindaco, un uomo perbene ed eccezionale che condivide l’azione amministrativa e politica di questa giunta. Anche lui è contro O’Sistem per il bene comune», queste le parole con cui De Magistris in una conferenza stampa ha presentato il suo nuovo braccio destro.
Una nomina che in altri tempi, non avrebbe poi tanto fatto discutere, visti i diversi rimpasti a cui il sindaco, sin dal suo insediamento, ci aveva abituati. Questa nomina, però, assume un’importanza diversa, perché arriva, così come le dimissioni di Sodano, proprio nel momento in cui, si saprà se il sindaco verrà sospeso nuovamente. E’, infatti, questione di ore e si conoscerà il “verdetto”, che determinerà le sorti del primo cittadino napoletano. Soltanto pochi giorni fa De Magistris si era detto certo che sarebbe andato tutto per il meglio. Nonostante la sicurezza, che professavano le sue parole, il sindaco dopo le dimissioni di Sodano, è subito corso ai ripari, nominando un vice, che possa “traghettare” l’amministrazione napoletana in caso di una sua assenza. Del Giudice, intanto, subito dopo la sua nomina, ha dichiarato di essere grato per la tanta fiducia datagli: «Ci sarà modo di far vedere che sono una persona molto vera e molto spontanea. Cercherò di portare la mia esperienza in tematiche ambientali e in politiche ambientali, per affrontare questa bella sfida» «Non c’è mai un uomo solo al comando». E poi, anche nelle sue parole, si è risentito l’eco di una probabile sospensione: «Noi avremo un sindaco che è Luigi, speriamo che vada tutto bene, ma soprattutto c’è una grande squadra e una grande giunta che saprà fare sintesi. Siamo preparati». Il Comune di Napoli con la sua Giunta e il suo vice, sarebbe quindi preparato ad affrontare un’altra sfida, qualora il Tribunale decida di applicare i dettami della Legge Severino.
Intanto, la scelta di Del Giudice, già sta facendo discutere gli “antidemagistriani”, primo tra tutti a commentare la nomina è stato Gianni Lettieri, che in un tweet ha scritto: «La nomina di Del Giudice, tra i responsabili della fallimentare gestione rifiuti è in linea con la peggiore giunta nella storia di Napoli. Quali sono i meriti di Del Giudice? A Napoli abbiamo immondizia in strada, Asìa inefficiente e zero impianti per la gestione dei rifiuti».
Stupisce, invece, il commento di Francesco Nicodemo, giovane esponente del PD, che questa volta ha dichiarato di essere d’accordo con la scelta del sindaco: «Nutro perplessità su De Magistris, ma la scelta di Raffaele del Giudice è un’ottima notizia per Napoli, in bocca al lupo». Parole che ben si presterebbero all’ipotesi della futura alleanza, di cui tanto si discute negli ultimi tempi, tra De Magistris e Partito Democratico. Alleanza, che per ora, resta solo una supposizione, perlopiù mediatica. A essere certo, invece, è che il Tribunale prenderà presto una decisione, presumibilmente entro e non oltre il 27 Giugno.