Lo stato di diritto , la certezza della pena , l’ obbligatorieta’ dell’ azione penale , l’ indipendenza dei giudici e ancora altri argomenti sparsi come fiorellini sul prato della piattaforma mediatica . La decisione del Tribunale dopo il saggio cambio di giurisdizione ha provocato un gran panico sfidando l’ impreparazione giuridica e il delirio degli onorevoli di Forza Italia . Dopo la pronuncia del Tribunale l’ on. Cesaro critica le aspre posizioni della ” berlusconissima ” Carfagna . Entrambi laureati in giurisprudenza stanno appassionando i banchi del partito in una furente “guerra di dottrina politica” oppure c’ e’ dell’ altro ? Ovviamente cio’ dipende dalla presenza in consiglio della prole dello ” sterminatore di congiuntivi” ( De Luca , ipse dixit) . I Berlusconiani sembrano avere la memoria corta sulla egualitaria applicazione della legge e sulla genesi della Legge Severino , ma questo non deve sorprenderci giacche’ e’ noto che la meritocrazia non e’ mai stato il loro forte . Mentre i cari parlamentari forzisti nel 2010 erano impegnati in ludiche attivita’ l’ attuale ministro Alfano Angelino preparava la strada per quella che sarebbe stato l’ epilogo forzista a cui abbiamo assistito .
Si evoca dunque l’ ingiustizia di una legge proposta da una serpe cresciuta nel seno berlusconiano ? Tutto questo ha dell’ incredibile . La scissione del Pdl e’ avvenuta proprio a causa della discovery del piano giacobino di Alfano battezzato poi ” traditore ” e da cui si ebbe la riviviscente Forza Italia e la neonata Ncd . Il partito di Forza Italia nell’ intento di salvare Silvio Berlusconi condanno’ tutti coloro che lo avevano portato alla massima gloria tra cui Nicola Cosentino e Claudio Scajola , tanto per fare due nomi . La storia e’ molto semplice per chi ha voglia di ascoltare la verita’ e gli atteggiamenti dell’ on . Carfagna e dell’ on . Russo sono coerenti con il loro operato filoberlusconiano degli ultimi anni mentre stona la critica dell’ on . Luigi Cesaro a questi oltre ad essere contraddittoria .
Berlusconi ha fallito la rivoluzione liberale ed e’ stato vittima delle sue errate scelte che continuano a scontare gli altri al suo posto . Si parla di ingiustizia della Legge Severino e nessuno ha mai avuto il coraggio , tranne Nitto Palma , di aprire il dibattito sulla misura carceraria preventiva . Questo partito deve riflettere a lungo sui concetti di garantismo e legalita’ prima di ritornare a giudicare Vincenzo De Luca .
