Dopo lo strepitoso successo della prima edizione (che ha visto la partecipazione di oltre 2000 persone) anche quest’anno ritorna il MOSES ROCK FEST. Sabato 11 luglio l’atmosfera del Moses Village si infiammerà di mille voci e colori. Un canto forte ed intenso con un controcanto altrettanto potente. Una serata esplosiva dalle 1001 anime che si incontrano, si fondono e si scambiano suggestioni. In programma un mare di variegate emozioni. Variegate come un gelato dai gusti ben assortiti, capace di rinfrescare una caldissima estate. Calda climaticamente e piena di emozioni. Si parte alle 21.00 e la lunga notte in musica prevede l’alternarsi di Francesco Di Bella, con la ruvidità e la dolce ed intensa “solitudine” di voce e chitarra, le cui note si espanderanno nel silenzio della notte.
Si continua con la musica di Claudio Domestico in arte Gnut, che si muove tra ritmi folk, rock e risonanze psichedeliche. Classe 1981 Gnut sarà capace di regalare agli spettatori le atmosfere tipiche dei brani unplugged dei grandi e storici gruppi rock, quelli che infiammavano le platee di Woodstock.
Solo che qui siamo in un’Inghilterra napoletana, come l’hanno definita i critici, ricca di sensazioni ed emozioni.
Ed ancora il rap duro ed arrabbiato di Lucariello, che ha saputo portare la lingua napoletana all’università e denunciare le situazioni di degrado in maniera graffiante ed irriverente. Imperdibile ed accorato il sound di Daniele Sepe, interprete della forza del neapolitan power che oggi torna più forte che mai. Sono Italiano… e Napoletano. Si potrebbe riassumere così la cifra stilistica del cantautore partenopeo Cristian Vollaro, il cui repertorio spazia da Franco Califano a Lucio Battisti, passando il cuore pulsante del sound di Pino Daniele, senza dimenticare la linfa vitale che sgorga da qualche pezzo inedito.
Ancora intense emozioni con la musica e le parole di Nelson, la cui avventura artistica è cominciata in compagnia di Luca Sepe. Chiuderanno la kermesse i Fun House Project , conosciuti come Doors Napoli, storica tribute band napoletana che da oltre 15 anni si esibisce in onore di Jim Morrison. A fare da cornice alle loro esibizioni video e proiezioni d’epoca dei Doors che celebreranno i 50 anni dalla nascita della band di Los Angeles.
I Doors Napoli nascono da un’idea di Junior Graziano.
In console doppio dj set. Stage 1 con Roby Jape e il suo Vinyl old style. Stage 2 con il partenopeo doc Roby Maravolo ed I suoi ritmi country- elettronici che faranno da cornice sonora al ritrovo di oltre 100 fiammanti Harley Davidson. Un irresistibile canto delle sirene per gli appassionati di moto e motori rombanti.