Nell’ambito della discussione sulla proposta di legge “Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie” approdata ieri alla Camera dei Deputati il parlamentare del Movimento 5 Stelle Carlo Sibilia fa sapere di aver presentato, assieme ai colleghi della Commissione Affari sociali, un ordine del giorno che impegna il Governo a prevedere la realizzazione di centri pubblici specializzati nelle cure per i soggetti autistici sulla base di alcuni criteri territoriali.
“Nonostante i tentativi di dare un contributo allo scopo di rendere davvero efficace questa proposta di legge – dichiara il parlamentare avellinese – alla fine siamo stati costretti ad astenerci dal votarla in segno di rispetto verso le famiglie dei soggetti affetti da autismo e le tante associazioni che quotidianamente se ne occupano con amore e professionalità e che pure hanno espresso perplessità per i contenuti. Appare necessario che le strutture residenziali e semi residenziali siano distribuite uniformemente su tutto il territorio nazionale e che vi sia un’effettiva garanzia di accesso”.
“Sono soddisfatto per l’approvazione del mio ordine del giorno – continua Sibilia – che impegna il Governo a verificare, per le parti di propria competenza, che l’individuazione delle strutture da parte delle Regioni tenga conto anche della distanza e che questa sia adeguata anche in relazione alla distribuzione territoriale, ad esempio entro un determinato chilometraggio, dal luogo in cui vive la persona con disturbi dello spettro autistico. Tuttavia, non credo ci sia molto da festeggiare visto che, quando la legge entrerà in vigore, non ci sarà alcun significativo passo in avanti”.
“Per quanto riguarda l’Irpinia la beffa dei continui rinvii per la realizzazione del centro AIPA previsto ad Avellino sembra non avere fine. Questa vicenda – conclude il deputato 5 Stelle – assume sempre di più i contorni del tipico giallo all’italiana ed è per questo che in settimana verificherò le condizioni per un atto di sindacato ispettivo”.