Economia e Welfare

NAPOLI, IL PONTE DI CHIAIA DEVE ESSERE AGGIUSTATO

Napoli, la storia si ripete. Quella storia che imbestialisce i cittadini che osservano la propria città perdere pezzi. Cittadini che sono stanchi di vedere la totale assenza di manutenzione, che abita il capoluogo partenopeo. Cittadini che vorrebbero veder risplendere il patrimonio artistico che riempie Napoli.
La città, invece, continua a crollare. Pietre si staccano dagli splendidi monumenti che incorniciano le vie cittadine. La caduta di massi, cornicioni e quant’altro sembra essere ormai una triste abitudine in questo luogo. Dopo la tragedia avvenuta un anno fa a Via Toledo, si è sperato che simili episodi non accadessero più. Non è andata così, da quel fatale incidente, non si contano le segnalazioni di cedimenti e pietre che precipitano al suolo. Nel pomeriggio di giovedì il ponte di Via Chiaia ha ceduto nuovamente. Alcune pietre hanno colpito il braccio di una passante. Anche questa volta si è sfiorata la tragedia. Anche questa volta poteva essere evitato. Il ponte di Via Chiaia, monumento del 1636, versa in condizioni pessime da anni. Non è la prima volta, infatti, che perde pezzi. Per questo motivo era già stata messa una rete protettiva, che evitasse la caduta di massi per strada. Quella rete, ormai fatiscente, da situazione temporanea era diventata stabile. Cosicché negli ultimi anni non è stato pianificato nessun intervento di restauro e messa in sicurezza. E le pietre sono cadute di nuovo.
«Il Ponte di Chiaia stamattina ha cominciato a perdere pezzi che sono finiti sui passanti ma per fortuna nessuno si è fatto male. Noi ci domandiamo come sia possibile che su un monumento in quello stato di degrado non si decida da anni di intervenire e ci si limiti a recintarlo e a mettere delle reti che poi dopo qualche tempo cedono. Non sono bastati i morti e i feriti degli ultimi anni per far capire alle amministrazioni pubbliche e ai privati che bisogna effettuare una costante verifica e manutenzione sugli edifici cittadini, sopratutto su quelli che affacciano su strade particolarmente frequentate», questo il commento del consigliere comunale Francesco Borrelli, dopo l’incidente. Difficile dargli torto. Perché ancora non si era intervenuti sul centralissimo ponte di Chiaia? Un ponte che aleggia sull’omonima via, strada affollatissima e ricca di negozi. Un ponte che da tempo era in condizioni di cedimento. Il problema, purtroppo, resta sempre lo stesso, l’assenza di una manutenzione, che oltre a ridare splendore al patrimonio artistico della città, eviterebbe simili accadimenti.
L’immobilismo che troppo spesso abita il territorio napoletano ha raggiunto un punto di non ritorno. Sebbene la mancanza di fondi renda impossibile “aggiustare” l’intera città, cominciare a pianificare interventi mirati, partendo dai più urgenti, potrebbe essere un buon punto d’inizio. Il ponte di via Chiaia era lì che aspettava inerme di essere riportato all’antico splendore e di essere messo in sicurezza. E soltanto dopo che altri massi sono caduti, finalmente è stata montata un’impalcatura, segno che presumibilmente inizieranno i lavori. Presumibilmente perché, la storia c’insegna, che in questa città non sempre ciò che dovrebbe essere scontato, avviene.

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