Nell’appuntamento quotidiano di “Novantunesimo Minuto”, programma in onda su Radio Club 91 condotto da Roberto Esse, è intervenuto Paolo Specchia, il mister che tra le tante panchine in carriera vanta quella della stagione 1982/83 in Serie A col Napoli. Molti gli argomenti trattati, in particolare i due nuovi acquisti da parte della società di De Laurentiis. Ecco quanto riportiamo noi di Linkabile.it: “Non conosco bene Chiriches, ma ho visto qualche video da internet. Sembra un buon giocatore, fisicamente ben strutturato e molto alto. Sembra anche aver buon piede, ho notato che gli piace proporsi palla al piede anche se non è rapido. Vedremo cosa sarà capace di fare con la maglia azzurra, deve recuperare la buona condizione perché col Tottenham non ha giocato molto in due anni. Sicuramente posso dire qualcosa in più su Hysaj, che tra l’altro apprezzo moltissimo. Lo paragono a Maggio per la grinta ed ha qualche anno in meno ovviamente. Un buon giovane che gioca terzino, sia a destra sia a sinistra. È vero che magari i tifosi si entusiasmano più con i nomi più celebri, però personalmente penso che al reparto difensivo serva molta organizzazione più che il top player. Benitez, durante il suo ciclo, non ha mai corretto nulla. Speriamo che Sarri riesca a far girare bene l’ingranaggio”.
Proprio sull’argomento difesa, aggiungendo anche qualcosa sulle possibili cessioni, gli fa eco il nostro direttore Samuele Ciambriello: “Su questi due acquisti, preferisco esprimermi quando li vedrò in campo. Certo, sono contento che la società stia investendo e rinnovando la squadra. Il mio sogno sarebbe stato Benatia, che dà sicurezza ed esperienza, ma sappiamo che ha un ingaggio elevato. Migliorarsi è d’obbligo! Non possiamo prendere altri 54 gol come l’anno scorso! Da valutare anche le cessioni, tra le quali è sicura quella di Zuniga. Chissà se l’arrivo di Hysaj non sia segno di partenza di uno fra Strinic e Ghoulam… Comunque, a parer mio, il colpo migliore del club partenopeo è stato l’aver blindato il Pipita Higuain! E attenzione anche a Callejon, lo spagnolo sembra aver ritrovato fiducia e felicità, ha voglia di restare”.