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CALCIO SCOMMESSE: NIENTE PROCESSO BIS PER STEFANO MAURI E LA LAZIO

La Procura della Figc non attiverà un processo bis nei confronti della Lazio e del suo ex capitano, Stefano Mauri. La decisione è stata presa sulla base dei nuovi atti dell’inchiesta sul calcioscommesse di Cremona, venuti fuori nelle ultime settimane. E’ stata invece disposta la revocazione sugli atti relativi a Lecce e Genoa.

Laddove parliamo di revocazione ci riferiamo alla apertura di un nuovo procedimento, anche per Milanetto, Ferrario, Benassi e Rosati. Non si ferma, intanto, il lavoro della Procura Federale (che ieri ha chiuso il dibattimento in relazione ai filoni d’inchiesta di Catania e Catanzaro): Palazzi ha infatti trasmesso la comunicazione di chiusura inchiesta per la gara Crotone-Atalanta, sulla quale ha indagato Cremona.

Intanto, pe quanto riguarda l’inchiesta calcioscommesse voluta dalla procura di Catanzaro, denominata “Dirty soccer, dopo Catania, Savona e Teramo, a tremare ora sono anche le città di Sassari e Lamezia. La Procura Figc , ha infatti presentato delle richieste durissime nei confronti delle società deferite per responsabilità diretta nel procedimento discusso dinanzi al Tribunale Federale Nazionale e riguardante proprio il filone ‘Dirty Soccer’.

Se dovessero essere accolte, la Torres verrebbe retrocessa in serie D con 10 punti di penalizzazione, la Vigor Lamezia sarebbe invece costretta al pagamento di 40mila euro di ammenda, ma, soprattutto, verrebbe esclusa dal campionato di Lega Pro e assegnata dal consiglio federale in un campionato di categoria inferiore (probabilmente l’Eccellenza), mentre il Brindisi sarebbe escluso dalla Serie D e assegnato probabilmente in Promozione (con un’ammenda di 8mila euro). Merita un discorso a parte il Barletta, per cui e’ stata chiesta la retrocessione in Serie D e il -10 in classifica (più 40mila euro di ammenda), ma che, di fatto, non essendosi iscritto al campionato di Lega Pro, ripartira’ gia’ dall’Eccellenza.

Tra i club di Lega Pro (complessivamente sono 11 le società sportive e 21 i tesserati deferiti a vario titolo), potrebbero subire una penalizzazione, per responsabilità oggettiva, la Paganese, (1 punto) e L’Aquila (2 punti e 40mila euro, sommando anche la richiesta di martedi). Stralciata invece, la posizione del Pisa. Le decisioni del collegio presieduto da Sergio Artico sono attese tra il 18 e il 20 agosto prossimo, anche per i casi Catania (chiesta la Lega Pro e – 5), Savona (chiesta la Serie D e -10) e Teramo (Serie D e -20). Ma la Lega di B e la Lega Pro hanno già fatto sapere che, nel caso dovessero slittare i processi d’appello, si atterranno alle sentenze di primo grado per preparare i sorteggi dei calendari, fissati rispettivamente per il 25 e il 27 agosto. Con il rischio, calcolato, di doverli riscrivere una settimana dopo.

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