Rosa D’Amelio, presidente del Consiglio Regionale della Campania, è stata ospite della prima puntata di “Dentro i fatti”, condotta da Samuele Ciambriello in onda ogni lunedì dalle 14.00 alle 15.00 sulle frequenze di Radio Club 91. Rosa D’Amelio, la Presidente eletta da tutte le opposizioni, ha parlato di scuola, carcere e primi passi del nuovo Consiglio Regionale.
Iniziamo dalla scuola. Un messaggio rivolto a tutti coloro che hanno intrapreso questo nuovo anno scolastico.
L’inizio del nuovo anno scolastico segna una data importante per il Paese e per la Regione: o investiamo sulla scuola perché crediamo che la scuola possa essere la palestra educativa e formativa delle nuove generazioni, o abbiamo già perso la sfida di andare avanti.
Auguro a studenti, insegnanti e famiglie una scuola che sia in sintonia con i bisogni reali dei nostri territori e che sia un’agenzia formativa. Le Regioni devono lavorare sempre di più alla realizzazione di scuole aperte.
Cambiamo argomento. Secondo Lei come devono essere eletti i rappresentanti delle istituzioni locali? La Sua opinione sulla riforma.
Sarebbe stato auspicabile far scegliere ai cittadini, considerando che dobbiamo andare ad un superamento del bicameralismo. Poichè che siamo abbastanza avanti sulla strada della Riforma, dobbiamo lavorare affinché siano i cittadini a scegliere. Deve esserci una scelta autonoma da parte dell’elettore altrimenti assisteremo ad un assenteismo dal voto sempre più elevato.
I primi cento giorni di questo nuovo Consiglio Regionale: da cosa ripartire?
Devo dire che stiamo procedendo rapidamente perché già prima del mese di agosto abbiamo insediato tutte le commissioni. Abbiamo tempi certi e brevi che a loro volta rappresentano un messaggio di serietà. Abbiamo già iniziato una serie di vertenze preoccupanti perché in Regione Campania ci sono circa 2700 crisi aziendali: è una situazione drammatica da questo punto i vista e dobbiamo correre conto il tempo, dobbiamo essere bravi a fare leggi che vengano applicate. Penso alle decine di leggi fatte e per le quali non ci sono regolamenti e risorse: meglio avere poche leggi serie, finanziate e applicabili.
Rosetta D’Amelio, Lei ha un primato. E’ stata eletta anche da tutte le opposizioni e questo comporta una maggiore responsabilità nella rappresentanza di tutte le forze politiche e di tutti i cittadini della Campania.
Sicuramente mi ritengo molto responsabile. Io credo che avere, sulle leggi, il confronto serie e credo che lavorare sulle priorità in sinergia con tutte le forze politiche sia un elemento auspicabile e un fatto democratico rilevante. Ho come insegnamento la mia esperienza da sindaco e chi ha vestito questi panni sa che anche in regione deve adottare lo stesso atteggiamento.
Lei è stata assessore alle Politiche sociali. Una parola sul tema del carceri.
Io credo che una delle priorità della nostra Regione sia lavorare all’inclusione sociale, cosa che in passato è stata fatta. Sì, sono stata Assessore alle politiche sociali e sono stata protagonista della legge sulla dignità sociale. Una legge che oggi ha bisogno di essere rifinanziata in maniera seria. Si tratta di un provvedimento condiviso in un percorso avviato con tutte le associazioni del territorio. Un’attenzione particolare va rivolta alle donne e ai ragazzi del carcere di Nisida.