Partirà sabato la seconda edizione di “Gennaro”, la collettiva internazionale di arte contemporanea dedicata al Santo Patrono di Napoli, San Gennaro. La mostra curata da Sabina Albano in collaborazione con Modartgallery è organizzata con l’Istituto di Cultura Meridionale, con il patrocinio del quotidiano partenopeo “Il Roma” e del museo del tesoro di San Gennaro.
Una kermesse interamente dedicata al patrono, in cui ventotto artisti esporranno le loro opere tra cui quadri, sculture, foto e installazioni, l’arte che nelle sue mille sfumature rappresenta San Gennaro e la sua storia. Saranno presenti: Marco Abbamondi, Paola Adamo, Nicolas Arjona, Cristina Ascarelli, Salvio Capuano, Gianluca Carbone, Fabrizia Cavallo, Stefano Ciannella, Alessandro Cocchia, Roberta Cordisco, Carmine Dello Ioio, Bruno Di Nola, Salvatore Graf, Antonio Iazzetta, Marilede Izzo, Ella Knight, Antonio Mele, Schatzy Mosca, Angelo Moscarino, Giuseppe Panariello, Salvio Parisi, Gloria Pastore, Maria Teresa Patrizi, Ilian Rachov, Annalisa Ramondino, Maurizio Rodriguez, Mariano Stellatelli e Giovanni Tuoro. E proprio come omaggio al Santo protettore di Napoli la mostra sarà inaugurata sabato 19 settembre, giorno della sua festa, alle ore 19.00 in Via Chiatamone 63, sede dell’Istituto di Cultura Meridionale. La mostra resterà, poi, aperta al pubblico fino al prossimo 3 ottobre, dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.00.
Per l’occasione, inoltre, sarà consegnato il premio San Gennaro dell’Istituto di Cultura Meridionale, alla giornalista e scrittrice napoletana, Januaria Piromallo, autrice del “Il sacrificio di Eva Izsak”. Romanzo che racconta la spaventosa storia di Eva Izsak, una giovanissima ebrea ungherese, che nel 1944 fu spinta al suicidio dai suoi stessi “compagni”: «Una giovane donna- racconta l’autrice- mandata a morire quando già si sentiva salva, vittima di fuoco amico».
«Januaria, anzi Gennarina, narra bene la banalità del male – spiega Gennaro Famiglietti, Presidente dell’Istituto di Cultura Meridionale- una spaventosa storia insabbiata, che lei stessa ha portato alla luce. Un diario, unico sopravvissuto agli orrori della guerra. Il Sacrificio di Eva Izsak è un quadro, un affresco sull’Europa in fiamme della seconda guerra mondiale. Il suo Sacrificio è un’opera d’arte, emoziona quanto un bel quadro».
La giornata di sabato sarà, quindi, un incontro d’arte, cultura e storia, dove le opere e i lavori dei diversi artisti e nel caso della Piromallo, scrittrice, si fonderanno in un unico evento.