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Napoli corsaro a Varsavia, azzurri vittoriosi 2 a 0

Mancava solo una prova convincente in trasferta per confermare la crescita del Napoli di Sarri. E a distanza di oltre cinque mesi dall’ultima gioia esterna (il 19 aprile, 3-0 a Cagliari) il Napoli è tornato ad imporsi lontano dal San Paolo. A Varsavia è finito 2 a 0 grazie ai gol di Mertens e Higuain, entrambi messi a segno nella ripresa. Oltre alla vittoria, il Napoli ha confermato la solidità difensiva: seconda sfida di Europa League senza subire gol e concedendo quasi nulla. Non male per una squadra che lo scorso anno solo in campionato aveva subito 54 reti.
Pur non essendo un amante del turnover, Sarri stravolge il suo Napoli, cambiando sette undicesimi della squadra che sabato scorso ha battuto al San Paolo la Juve in vista della delicata trasferta di domenica contro il Milan. Tra i pali gioca Gabriel, in difesa si rivedono Maggio a destra e Chiriches al centro, mentre in mezzo al campo c’è Valdifiori in regia e David Lopez a sinistra; in attacco rifiata Higuain a favore di Gabbiadini, che ritrova una maglia da titolare dopo Empoli. La certezza è il 4-3-3, ormai il sistema base del nuovo corso azzurro. Nel primo tempo il Napoli fa la partita, ma trova a fatica spazi per sbloccare la gara. Il Legia infatti parte col 4-3-3, ma dopo pochi minuti passa al 5-4-1, abbassando in fase di non possesso Pazdan da centrale di centrocampo a centrale difensivo. E proprio Pazdan ha il merito di portare i padroni di casa sullo 0-0 all’intervallo, salvando sulla linea di porta un destro a colpo sicuro di David Lopez dal limite, destinato in rete. Il Napoli soffre solo in una circostanza, quando su un retropassaggio di Koulibaly, Gabriel non interviene a permette a Guilherme di arrivare sul fondo e mettere dietro per Trickovski che calcia a lato.
 La ripresa si apre con un tiro al volo di David Lopez parato da Kuciak. È il preludio al gol che arriva all’8’. Callejon scappa sulla destra e crossa al volo per Mertens che di testa batte Kuciak. Il Legia inizia così la sua partita offensiva, gettandosi a capofitto in avanti, sospinta dal muro bianco dei tifosi. Al 14′ Maggio sfiora il clamoroso autogol, deviando sulla traversa azzurra un angolo polacco. Ma il Napoli riprende in mano la partita e sfiora il raddoppio con Allan prima, e Gabbiadini poi. Sarri pesca dalla panchina, inserendo El Kaddouri per Mertens ed Higuain per Callejon. E proprio il Pipita chiude la sfida con un super gol da fuori area al 39’, scagliando un missile all’incrocio dei pali dopo un’azione personale. Sarri sfata così anche l’ultimo tabù, centrando il primo successo esterno alla guida del Napoli che permette agli azzurri di mantenere il comando del girone a punteggio pieno insieme al Midtjylland. Un piccolo strappo, ma già significativo per il passaggio del turno.

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