Dopo Piazza Bellini anche Via Aniello Falcone entra a far parte delle zone di Napoli in cui la movida ha raggiunto livelli esasperanti. Negli ultimi tempi si era parlato tanto della piazza del centro storico, divenuta negli anni luogo eletto dai giovani per trascorrere le loro serate. Scenario, però, anche di violente risse, rapine, vere e proprie spedizioni punitive, spaccio e quant’altro. Insomma la situazione di Piazza Bellini, denunciata prima dai residenti e poi dagli stessi commercianti della zona, è diventata insostenibile. Per questo motivo sul territorio, nei giorni definiti “caldi”, le forze dell’ordine presidiano la zona per evitare che si ripetano episodi di violenza a cui si è assistito fino a poche settimane fa. Basti ricordare la “pseudo sparatoria” che ha messo in fuga l’intera piazza, a quell’ora gremita di ragazzi o l’arresto di due spacciatori, avvenuto qualche giorno fa.
Lo stesso scenario sembra ripetersi in Via Aniello Falcone, strada colma di bar, dove soprattutto nel periodo estivo, moltissime persone scelgono di trascorrere le loro serate. Anche qui la movida si è presto trasformata nel totale caos. Come accade in tutte quelle zone ad altra frequentazione giovanile e non, anche Via Aniello Falcone è divenuta meta ambita per criminali, spacciatori e parcheggiatori abusivi. E’questa la denuncia dei residenti della zona: «Si scatenano risse, l’hashish lo nascondono nelle fessure degli alberi del giardinetto nel curvone. Per la cocaina, invece, girano su uno scooter». Sono gli stessi residenti a spiegare che non si tratta più di schiamazzi, rumori e urla, causati dalla folla che frequenta la zona. La situazione è peggiorata enormemente, Via Aniello Falcone sarebbe diventato un luogo frequentato da criminali: «Facce che possono farsi vedere in giro solo a notte inoltrata», ha detto un commerciante che ha deciso di chiudere prima, proprio per evitare spiacevoli incontri. «Gente che gira con il revolver nella cintola», il commento di un residente. Così una di quelle che dovrebbe essere tra le strade più belle della città, si è trasformata in una via senza alcun tipo di regole, dove regna la totale anarchia. Commercianti e residenti, infatti, si starebbero muovendo affinché si possa risolvere al più presto questo problema.
Problema di cui soffrono tutte le zone della movida partenopea. Dove c’è divertimento, arriva anche la criminalità, nei suoi innumerevoli mezzi: rapine, risse, vendita di droga, prepotenza, parcheggiatori abusivi e quant’altro. Quale potrebbe essere, dunque, la soluzione? Sicuramente chiudere i bar, vietando così svago e divertimento, non è il modo di combattere questa “giungla” cittadina. I residenti di moltissime zone, però, si dicono esausti. Allora aumentare controlli e presidi delle forze dell’ordine, dunque, potrebbe essere un buon inizio, quanto meno per cominciare a far rispettare le regole. Perché è proprio quell’anarchia che vive nel territorio napoletano a generare problemi di sicurezza, viabilità e vivibilità, purtroppo non solo nella movida notturna.