“Preghiera, Poveri, Pace”: queste tre parole, pronunciate da Papa Francesco il 15 giugno 2014 nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, hanno sintetizzato meglio di ogni altro discorso la presenza della Comunità di Sant’Egidio nel mondo. E proprio la visita di Papa Francesco alla Comunità, l’incontro con migliaia di giovani, adulti e anziani di ogni condizione sociale, che sono il “popolo di Sant’Egidio” a Roma, è stato l’evento più importante dell’anno appena trascorso. “Qui – ha detto il Papa citando il saluto iniziale di Andrea Riccardi – si confonde chi aiuta e chi è aiutato”.
Nata 47 anni fa, attualmente Sant’Egidio è presente con il proprio impegno a favore dei più deboli in 73 Paesi, con la partecipazione attiva di oltre 60 mila persone, tutti volontari, oltre a migliaia di amici e sostenitori.
Un’amicizia con i poveri e con un mondo marginale che dal 1973 viene vissuta anche nella città di Napoli. Erano gli anni del colera, un fatto gravissimo che era impensabile in una città occidentale. Un piccolo gruppo della Comunità di Roma si trasferì a Napoli e così cominciò la storia di Sant’Egidio nella città.