Severino Nappi, Responsabile Nazionale Lavoro e Sviluppo Forza Italia, è stato ospite della trasmissione radiofonica “Dentro i fatti”, condotta da Samuele Ciambriello su Radio Club 91.
Riportiamo ampi stralci dell’intervista rilasciata dall’ex Assessore al lavoro della Regione Campania.
Severino Nappi, c’è bisogno di qualche intervento più sostanziale per il Mezzogiorno. Si poteva approfittare della Legge di stabilità?
Il Sud è questione di dibattiti in occasione di presentazione di rapporti ma nei fatti non c’è nulla. Quella della Legge di stabilità è l’ennesima occasione perduta, perché dopo averci detto che sarebbe accaduto qualcosa di positivo per il Sud, il Governo nazionale non ha lasciato nulla. Dal punto di vista degli interventi sull’occupazione, siamo tornati ad una condizione peggiore rispetto a quella che ha preceduto le riforme. Nella migliore delle ipotesi stiamo peggio di prima.
Lei è approdato a Forza Italia, può spiegarci le ragioni di questo passaggio?
Io ho aderito al Nuovo Centro Destra perché mi sembrava una buona occasione per cambiare il Paese e costruire un radicamento territoriale che aveva lo scopo di sostenere il progetto che avevamo avviato in Campania. Di fatto, di questo partito non è rimasto più nulla, neanche il nome coerente al progetto e a questo punto mi è sembrato che rispetto all’impegno di questi anni non ci fosse un’alternativa se non quella di uno spazio che viene offerto per poter costruire un cambiamento. Oggi Forza Italia rappresenta l’alternativa ad un Governo di ferro che in realtà è forte con i deboli e debole con i forti e uno strumento per poter resistere ad una situazione che altrimenti ci condanna sempre di più.
Un Suo commento sugli ultimi dati Istat.
1,5% la “ripresina” europea, 0,9% quella nazionale e 0,1% quella del Sud. Ciò significa che di questo “buon Governo” non c’è alcuna traccia, anzi c’è una preoccupazione seria, cioè capire come uscire fuori da questa situazione quando sarà terminato il tempo degli annunci. Se pensiamo alla faccenda della riduzione delle tasse, 17 miliardi non sono di riduzioni di tasse ma è lo spostamento nel 2017 delle tasse che secondo il famigerato Governo Monti doveva scattare già dall’anno prossimo.
In Campania De Luca, negli ultimi tre mesi, ha fatto cose che il governo di Centro Destra non ha fatto in due anni.
Direi di andare a guardare il dato del lavoro fatto nei primi cento giorni dal Governo Caldoro: prima di tutto è stato varato il piano per il lavoro per la regione Campania, poi è stato avviato il tema della riforma di ammortizzatori in deroga che poi è stato realizzato e abbiamo portato soldi in Campania.