Risale solo a pochi giorni fa l’Ok definitivo, nella VI commissione del consiglio regionale, della proposta di legge per l’assistenza alle persone prive di sostegno familiare presentata dal consigliere Gennaro Oliviero su “Disposizioni per l’assistenza a persone disabili prive di sostegno familiare”. E se soddisfazione è stata espressa dal diretto interessato, che si dice fiducioso nella bontà di questa proposta normativa volta ad aiutare i più svantaggiati,” per consentire loro di avere la forza e la serenità di affrontare le vicissitudini quotidiane, nel momento in cui i familiari non possono prendersene cura” , non mancano le polemiche delle associazioni di categoria.
Dissenso netto è stato espresso dalla Fedefish Campania che si oppone a quanto approvato dalla VI commissione e dal consigliere Oliviero. “Nessun confronto sarebbe avvenuto dal loro punto di vista, tra le associazioni che si occupano della tutela dei diritti dei disabili e delle loro famiglie”- ha dichiarato Daniele Romano della Federfish Campania. “Contestiamo la modalità di elaborazione del testo normativo- ha aggiunto- poiché non vi è nessun riferimento alla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, legge dello stato n 18/09 , ricordando che la Regione Campania ha istituito l’Osservatorio Regionale sulla disabilità”. Precise accuse di Romano, dal cui punto di vista la legge proposta non prevedrebbe alcuna partecipazione attiva del movimento associazionistico nella regolamentazione delle iniziative, e alcun monitoraggio da parte dei terzi della qualità dei servizi offerti in termini/ benefici . nella proposta di legge, si fa riferimento a progetti personalizzati (ex art 14 legge 328), ma tutt’oggi, i comuni non praticano un piano globale di reinserimento sociale e manca il tema del progetto di vita ( si rischia di fare solo istituti più piccoli).
Ed è per questo che le organizzazioni che aderiscono alla stessa federazione avanzeranno alla giunta regionale, una proposta di modifica a quella del consigliere Oliviero, attraverso l’assessore alle politiche sociali Lucia Fortini. “Siamo favorevoli ad una legge sul dopo di noi, ma che sia condivisa con noi .- conclude Romano – La presente legge deve garantire il rispetto dei diritti umani sanciti dalla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, sostenere l’inclusione, la non discriminazione e la pari opportunità ed appropriati sostegni , attraverso la realizzazione di progetti di vita indipendente per persone con disabilità”.