Dentro i fatti, lo spazio radiofonico del lunedì di Samuele Ciambriello su Radio Club91, ha sempre avuto un occhio di riguardo per la cultura e la formazione, ed è in questo contesto che si colloca l’intervento di Luisa Pezone, responsabile provinciale a Napoli della cultura per il Partito Democratico, un ruolo che comporta la responsabilità di «occuparsi delle politiche culturali di Napoli e di tutto il territorio metropolitano». Si parte dalla politica e dallo sguardo sempre vigile su ciò che accade all’interno del PD.
Ho visto grandi manovre al nazareno, si cerca un nome condiviso come candidato sindaco.
«Io penso che le Primarie siano uno strumento insostituibile. Certo è che se si arriva ad un candidato condiviso che metta insieme tutte le correnti all’interno del Partito Democratico, allora perché no?».
Antonio Bassolino potrebbe riuscire in un miracolo politico, cioè quello di ricompattare per un po’ tutte le litigiose correnti del PD napoletano?
«Antonio Bassolino è stato il primo dei candidati alle Primarie, quindi penso che proprio lui voglia assolutamente passare attraverso questo strumento democratico».
Parliamo del PD che raccoglie tessere ai banchetti, con l’obiettivo di rilanciare il partito in tutta Italia. Il PD è sceso in strada per tentare di coinvolgere la base con i banchetti nelle piazze. È importante che il PD, e in generale i partiti possano scendere nelle piazze e parlare con i cittadini.
«Si è importante avvicinarsi ai cittadini, lavorare sul territorio, a parte che aderire ad un partito non è però soltanto fare una tessera elettorale: c’è per esempio anche il due per mille, ovviamente poi il voto di preferenza si esprime nell’urna, e quindi possiamo dire che sia per le europee che per le regionali i cittadini ci hanno premiato».
In tutta Italia tra sabato e domenica si sono iscritti al PD, attraverso questi banchetti 14.600 persone. A Napoli e provincia 300 nuovi iscritti. Si va male?
«Io non mi soffermerei sui numeri. Noi abbiamo iniziato la campagna di tesseramento già qualche tempo fa, e quindi quello che abbiamo fatto in questi giorni ovviamente è stato un ottimo lavoro, ma non è l’unica cosa che abbiamo fatto».
Da responsabile della cultura, dobbiamo fare un appello chi investe nella cultura. Come mai Comuni, Regioni e governo nazionale non investono in questo settore? Faccio una provocazione: più che dare 500€ ai giovani diciottenni, non si poteva investire di più sulle scuole e le università frequentate dagli stessi ragazzi?
«Io penso che comunque in qualche modo responsabilizzare direttamente i ragazzi con questo bonus invece di passare attraverso la scuola o l’università sia una buona scelta, perché il ragazzo poi sceglie come spendere i 500€ di bonus, magari andando più volte a teatro o ad una mostra, insomma credo che sia un bel gesto».
Napoli è stata protagonista, in questi giorni, di un boom di turisti: quasi 14mila ingressi negli scavi, oltre 10mila a Caserta, folla in città nel centro storico, pienone nei musei, è un’onda umana bellissima; però il sindaco De Magistris ha pensato di metterci il cappello dicendo che è opera sua, e di cui si sente orgoglioso.
«Sì, proprio ieri ho letto lo status su Facebook del sindaco De Magistris. Dobbiamo dire che durante il periodo natalizio non solo Napoli, ma anche altre città hanno un boom di turisti. Dovremmo lavorare semmai sul modo per accoglierli meglio questi turisti. Che cosa gli offriamo noi? Abbiamo avuto un’occasione che è stata sprecata quale è quella del Forum delle Culture al quale ancora oggi non sappiamo quante persone hanno partecipato, ma nemmeno quali iniziative ci siano state».