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La Fondazione Antonietta Cirino Onlus – Progetto Parkinson Avellino presenta il periodico “maiFermi”

Si terrà oggi, 15 dicembre alle ore 17.00 presso la Sala Ripa del Carcere Borbonico di Avellino, la presentazione del giornalino “Mai Fermarsi”, ideato e curato dalla Fondazione Antonietta Cirino Onlus – Progetto Parkinson Avellino, la cui direzione è affidata al giornalista Lello Venezia.

All’incontro interverranno: Rosetta D’Amelio – Presidente del Consiglio Regionale della Campania, S.E.R. Mons. Francesco Marino – Vescovo della Diocesi di Avellino, Massimiliano Forgione – Direttore Casa di Reclusione Sant’Angelo dei Lombardi (Av), Samuele Ciambriello – Docente universitario, Presidente associazione La Mansarda, Lello Venezia – Giornalista e Direttore Responsabile Periodico, Rosmaria Iannaccone – Presidente “Fondazione Antonietta Cirino Onlus”

Ci vuole coraggio, nell’era di internet, a fondare un nuovo giornale. I lettori dei quotidiani e dei periodici di carta, come dicono le statistiche, diminuiscono sempre più, e lo stesso ruolo dei giornali viene messo in discussione. Ci vuole, poi, il doppio del coraggio a fondare un giornale per i malati di Parkinson e decidere di chiamarlo “mai Fermi”, giocando con le parole e ironizzando sui sintomi della malattia. Ma le sfide, ed è questo che ho capito da quando ho accettato di coordinare una redazione “in movimento”, sono una costante della fondazione “Cirino”. Da quando è sorta e fino ad oggi ha sempre guardato avanti: iniziative convegni, corsi, terapie innovative, eventi per autofinanziarsi.“maiFermi”, appunto, nell’interesse dei malati e delle loro famiglie, troppo spesso lasciate sole a sopportare carichi sempre più pesanti dovuti ai tagli nella sanità ma anche all’assenza di iniziative pubbliche. Il giornale nasce con uno scopo ben preciso: dare voce alle esigenze dei malati di Parkinson. Ma a denunciare le mancanze, a rendere note le problematiche legate alla malattia, a rivendicare spazi, servizi e sostegno, sono direttamente i pazienti e gli operatori, senza alcuna mediazione. Sono loro gli “inviati speciali” che scrivono gli articoli, che decidono, nelle riunioni di redazione, cosa pubblicare e quale tema affrontare, quale intervento ospitare. I medici che seguono l’associazione mi hanno spiegato, e lo spiegheranno anche su queste colonne, che questo giornale rappresenta anche una terapia: scrivere delle proprie esperienze, rendere pubbliche le proprie difficoltà, impegnarsi nella creazione di testi e di disegni significa rimettersi in gioco, relazionarsi, vivere attivamente, lottare contro la malattia. La medicina oggi si avvale nella cura anche di terapie alternative. Pensiamo alla Musicaterapia, alla Tangoterapia, alla Cromoterapia. Con “maiFermi” possiamo da oggi parlare, credo per la prima volta in assoluto, anche di “Giornaleterapia”. E’ questa l’ennesima sfida, a mio avviso già vinta, dall’associazione “Cirino”. E’ quanto scrive il direttore Lello Venezia nel suo editoriale.

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