Il bilancio annuale stilato dal quotidiano economico “Il Sole 24Ore”posiziona la città di Napoli al 101mo posto tra le 110 province italiane.Napoli perde altre cinque posizioni.Sei aree tematiche conducono Napoli sempre in basso:tenore di vita,occupazione,salute,ambiente,popolazione ed ordine pubblico.Dati e cifre da brivido.Il capoluogo è dietro anche Avellino(81esima posizione),Salerno(92esima) e Benevento(99esima).
A Napoli basso tenore di vita,pochi asilo nido,scarsa efficienza dei servizi,consumi modesti,prezzi delle case alle stelle.Su qualità della vita e lavoro Napoli si piazza malissimo.In questo caos consensuale,con regole fragili,molta improvvisazione,abbiamo il boom dei turisti.E la politica che fa? Cerca di smarcarsi,si inventa sponde,cerca colpevoli a livello nazionale.
Senza visione strategica,affidabilità e responsabilità il sindaco De Magistris se ne esce con una battuta,impressionato dal profilo di Crudelia Demon:”Faremo la carica dei 101.”
Manca la capacità di organizzazione e programmazione,se non si migliorano i servizi la spirale aumenterà.Certo alcuni parametri del report sono di quantità e non di qualità.
Nella nostra città in questi anni se ne sono andati o sono stati cacciati 22 assessori;pure questo dato serve a compulsare la ragnatela delle cifre.
Il rapporto è certamente uno schiaffo,niente di nuovo sotto il sole,un invito:”Fuitevenne!”
Bisogna rimboccarsi le maniche.Mettere un campo un progetto per la città,ripartire dai giovani e dalle periferie abbandonate.Ecco, ripartire!