Enza Amato, consigliere regionale del PD e figlia d’arte(il papà Antonio è stato assessore al comune di Napoli e consigliere regionale), è intervenuta nel corso di “Dentro i Fatti”, trasmissione di approfondimento politico e culturale, in onda tutti i lunedì su radio club 91. Tanti i temi trattati dalla Amato, nel corso del suo intervento telefonico, dall’approvazione della legge di stabilità all’operato del governo De Luca, senza tralasciare le alleanze in vista delle prossime elezioni amministrative a Napoli, previste per la prossima primavera e le stesse primarie.
“Bisogna dire che abbiamo fatto i conti con un bilancio regionale risicato, dove le disponibilità economiche non erano particolarmente elevate – ha esordito la Amato – . Abbiamo dunque fatto delle scelte politiche, come bisogna fare in questi casi. tentando di dare con le risorse a nostra disposizione, alcuni segnali. Mi riferisco al sostegno per il diritto allo studio, con lo stanziamento di fondi per il prossimo triennio, per il trasporto gratuito degli studenti, alla erogazione delle borse di studio per tutti gli aventi diritto, senza dimenticare lo stanziamento dei fondi per le politiche sociali e sanitarie. Faccio riferimento, in modo particolare, ad un emendamento che come gruppo del PD in seno al consiglio regionale, abbiamo proposto riguardo al riutilizzo efficiente dei beni confiscati alla criminalità organizzata ed al sostegno per le persone cieche e sordomute. Ritengo che questi provvedimenti, possano essere considerati provvedimenti di sinistra”.
Nel corso dell’intervista telefonica. è intervenuto anche il giornalista Stefano Albamonte, che ha stuzzicato la Amato sul tema delle primarie del PD a Napoli, facendo riferimento alla candidatura di Antonio Bassolino, e non da ultima, quella del consigliere comunale del PD, Carmine Attanasio.
“Il fatto che ci siano già due candidature alle primarie del PD, conferisce la sostanza necessaria alle primarie stesse. Come federazione provinciale del PD, grazie anche all’aiuto di numerosi circoli presenti sul territorio, abbiamo avviato un percorso di ascolto con il territorio e con la città. Sicuramente non basta. Siamo consapevoli che bisogna elaborare una proposta definita nei suoi dettagli, una piattaforma programmatica che convinca i cittadini a fare una scelta il prossimo giugno, quando andremo al voto, indipendentemente dal candidato che risulterà essere quello vincente dalle primarie. Candidato che sarà di tutti: è bene ricordalo a noi tutti che siamo persone di partito. Sono innanzitutto una cittadina e guardo alle primarie come una scelta importante che fa un partito. Indipendentemente dalle altre candidature. ritengo che le primarie siano una sacrosanta verità e che vadano fatte. Siamo un partito importante, un partito che ha, viva Dio, al proprio interno, una varietà di anime e posizioni, che anima il dibattito politico. La nostra piattaforma è un’idea di città che si sta definendo, perchè c’è bisogno di un po’ più di tempo se si vuole fare una proposta seria ai cittadini. Probabilmente abbiamo bisogno di un po’ più di tempo, ma arriveremo ugualmente a proporre quella che è la nostra idea per la città di Napoli. Idea che è sicuramente in controtendenza rispetto a quella propinata da De Magistris ed alternativa rispetto alle altre candidature che sono in campo”.
Chiusura dedicata all’analisi del report de Il Sole 24 ore, che colloca Napoli al centodecimo posto per qualità di vita e sviluppo di servizi ed assistenza, nonostante le dichiarazioni ottimistiche e speranzose, rilasciate a riguardo dal sindaco del capoluogo partenopeo, Luigi De Magistris.
“Il sindaco di Napoli vive in una favola. Basta pensare che poche settimane fa, il primo cittadino ha affermato che Napoli sia una città pulita. Affermare che Napoli sia una città pulita, vuole significa non avere la cognizione della realtà, o altresì, vivere davvero in un altro mondo”.