Uno spera di trovare idee nuove, ma a volte si scontra con un settarismo vecchio, pardon, obsoleto.
Ricapitoliamo: perché si fanno le primarie? Per scegliere il candidato di un partito da presentare alle elezioni. Ergo, fin quando il processo non si compie, il candidato del partito non c’è. Punto. Hillary Clinton in USA, non è il candidato dei democratici, E’ semplicemente una persona che lo sarà se vince la gara in atto. E’ così difficile da capire? NO. Tant’è vero che a Milano si sta facendo così.
Ascolto le dichiarazioni di Livio Falcone, giovane responsabile provinciale di Lab–dem(!?) e resto interdetto.
“Napoli deve camminare di pari passo col governo nazionale” – tuona il nostro giovane montagnardo.
Perchè Bassolino è avversario di Renzi o è estraneo al PD? Se non erro fu uno dei suoi sostenitori.( cosa che gli rimprovero). Il 22 gennaio c’è la riunione nazionale per scegliere il candidato . E perchè mai Milano non ha avuto tanta attenzione?
Perché tanta cupidigia di servilismo come se Napoli fosse una colonia incapace di reggersi da sé? Il candidato va condiviso fra De Luca e Renzi. Perché mai? Proprio da De Luca che si candidò a dispetto di Renzi e del partito nazionale? La coerenza dov’è?
“AUSPICHIAMO UN GIOVANE CHE SAPPIA IMMAGINARE UNA CITTÀ NUOVA”, aggiunge la nostra giovane speranza Livio. Bene: è giovane, sa immaginare, perché non si presenta senza la cresima renziana?
L’intervistatrice, a tal proposito, soggiunge:”Insomma, il contrario di ciò che, secondo la maggioranza del PD,incarna Bassolino?”
Risposta del nostro:”Sì“.
Il contrario della vecchia politica e della campagna di tipo soviet( Rectius: sovietico). Quale sarebbe, di grazia, la maggioranza del PD che la pensa cosi? Quella che vive nella massa degli iscritti o quella che si arrabatta in organismi di direzione indecisi a tutto? Perché maicon spericolata sineddoche, si scambiano trenta / quaranta componenti della direzione con la maggioranza del PD? Gl iscritti si esprimeranno con le primarie. La maggioranza vera sarà quella che indicherà il candidato vincente . Quanto al soviet: debbo perdonare a Livio l’innocenza dell’età ma sono costretto a ricordargli che quella dell’avvento dei soviet fu una età di ferro,di lacrime e sangue. Fortunatamente. non siamo a quelle condizioni. Perché se poi, in nome della modernità,il nostro eroe ritiene vecchio e sorpassato andare per le strade, i quartieri e le case per parlare con i napoletani della Napoli che si immagina,invece di ricorrere iai “tweet” ed allo “story telling” mi dispiace per lui. È’ vecchio e non lo sa. Comunque gli rinnovo l’invito: perchè non scende in campo? E’ giovane, è il responsabile dei Lab-Dem, gode della fiducia dei supervisori Renzi e De Luca, è conosciuto nel suo quartiere…. Perché non si butta? Lo so, l’acqua è fredda, ma se vuoi nuotare devi tuffarti. Intanto, nelle more, perché non ci illustra, lui, che idea avrebbe di una Napoli nuova? Sono ansioso di apprendere questi prodigi.
Fortuna audaces juventus(come direbbe Totò).
