Antonio Marciano, consigliere regionale del PD, è intervenuto sul caso Quarto e sulla espulsione da parte del Movimento Cinque Stelle, del sidnaco Rosa Capuozzo e di tutti i consiglieri di maggioranza che la sostengono.
“La vicenda di Quarto – così come tante altre vicende salite agli onori della cronaca negli ultimi tempi – al netto della propaganda, delle giustificazioni e delle indagini che ovviamente faranno il loro corso, pone a tutti i partiti l’obbligo di una riflessione su di un tema che dovrebbe divenire prioritario: la selezione delle classi dirigenti – ha dichiarato Marciano – .
Conoscere il territorio, comprenderne i meccanismi e le dinamiche sociali ed economiche, confrontarsi con gli interessi legittimi che vivono in ogni comunità, avendo la forza e la struttura per riconoscere e contrastare quelli illegittimi, dovrebbe tornare ad essere un criterio fondamentale nella costruzione delle proposte di governo, nelle idee e negli uomini, di tutte le compagini politiche – ha proseguito il consigliere piddino.
Nascondersi dietro presunti marchi di onestà, o valutare il grado di attendibilità di una forza politica in base alle toppe e alle reazioni del giorno dopo, temo non sarà sufficiente per ricostruire una politica che torni ad essere autonoma, credibile, utile a cambiare, per migliorarli, i territori nei quali viviamo.
Ci attende un lavoro lungo, faticoso, che comporterà anche scelte difficili: ma la strada della responsabilità, e di una discussione vera e concreta, nei partiti e tra i partiti, su come si risponde a questa legittima domanda di autorevolezza e moralità da parte dei cittadini, sono le due scelte obbligate – ha concluso Marciano – , per sconfiggere l’astensionismo, tutelare le Istituzioni, ricostruire partecipazione e speranza“