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GIANNI LETTIERI «SODDISFATTO DELLA CONVERGENZA SUL MIO PROGETTO DA PARTE DI FORZA ITALIA»

Gianni Lettieri continua la sua campagna elettorale, non pensando, come lui ha più volte dichiarato, a logiche partitiche ma solo al bene della città. Negli ultimi giorni si era parlato di alcuni malcontenti all’interno del centro-destra partenopeo, in merito alla decisione di non fare le primarie all’interno di Forza Italia per scendere il candidato Sindaco di Napoli. La scelta di Forza Italia, però, pare sia certa, appoggerà in toto l’imprenditore campano. Lettieri, infatti, nonostante non abbia mai distolto l’attenzione dal suo progetto per Napoli, si è detto soddisfatto di questa decisione.

L’intervista a Gianni Lettieri.

Le elezioni si avvicinano, Lei ha già cominciato la sua campagna elettorale, Fulvio Martusciello ha dichiarato che Forza Italia opterebbe per Lei come unico candidato, ma si è cominciato a vociferare di alcuni malumori all’interno del centro-destra. Possiamo dirlo? Sarà Lei il candidato unico per Forza Italia alle Comunali di Napoli?

«La mia è una candidatura civica, sostenuta in primis da movimenti che con me, da anni, stanno lavorando a questo mio progetto per salvare la città. Ciò premesso, sono soddisfatto della convergenza sul mio progetto da parte di Forza Italia e di altri segmenti del centrodestra. Per il resto rispetto la dialettica interna ad altri partiti, ma io sono concentrato sulle soluzioni ai problemi della città. Il mio progetto è e resta aperto a tutte le forze sane della città».

S’ipotizza che potrebbe esserci nuovamente un ballottaggio tra Lei e il sindaco uscente Luigi De Magistris, ma qualora non arrivasse a questo scontro finale, come si comporterà? Chi appoggerà?

«Non è un problema che mi pongo perché è un’ipotesi che non si verificherà. Come ho già detto, rispetto a cinque anni fa sarà tutto diverso e lo saranno anche le posizioni sul ballottaggio. Noi dobbiamo pensare alla nostra campagna, impegnandoci con tutti i nostri candidati sul territorio per far sì, prima di ogni cosa, che i napoletani vadano a votare e che votino con la testa, e non con la pancia come l’ultima volta».

Se, invece, dovesse diventare Sindaco di Napoli, quale sarebbe la sua prima delibera nel mese d’insediamento?

«Ho già detto più volte, in questo momento Napoli vive un momento buio in termini di sicurezza ed è aggredita da una nuova stagione di criminalità e microcriminalità. Dobbiamo liberare la nostra città e i nostri concittadini. Quindi una stretta su sicurezza, videosorveglianza e potenziamento dei controlli di vario genere. E poi lavoro, lavoro e ancora lavoro. Per i giovani e per le donne, il cui record di disoccupazione in città è vergognoso, ma anche per gli over 40».

Ha già in mente come costituirà la sua Giunta?

«Alla Giunta non ci penso, non penso a nomi, non penso a persone. Penso invece alla condivisione d’idee e progetti. Sono abituato a lavorare in team e nel mio staff e nel mio comitato sono pieno di giovani. Immagino di vivere questa esperienza con loro in tutto e per tutto, perché dopo averla “risanata”, io questa città vorrei lasciarla nelle loro mani. Dei giovani è e deve essere tutto questo patrimonio inestimabile, ma prima deve essere riportato alla luce dopo tutti questi anni di buio».

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